La seconda giornata del Festival “Negro”, domani, 22 agosto, alle Grotte di Pertosa-Auletta, è interamente modellata per gli appassionati e i cultori della musica più coraggiosa, quella intrisa di ricerca, di riferimenti culturali e innovazione.
Sul “piatto” dei buongustai melodici uno stupefacente incrocio audio-temporale proposto da Giancarlo Schiaffini con Silvia Fanfani Schiavoni & Ensemble Dissonanzen in “Voi ch’amate lo criatore”, un progetto di esplorazione della musica dalle origini “civili” attraverso la modernità. Sarà il canto gregoriano, riproposto con strumenti della modernità elettronica, la proposta attorno alla quale i musicisti dell’Ensemble Dissonanzen si cimenteranno nell’antro.
Sul palco, poi, due proposte molto particolari e complementari, accomunate dal ballo e dal suo profondo e arcano significato. In “opening act”, una delle proposte più originali e divertenti con i giovani “Baro Drom Orkestar“, un mix esplosivo e coinvolgente ottenuto sradicando “klezmer, musica armena, pizzica salentina e balkan”, il tutto suonato con una formazione atipica (senza fiati), con un violino elettrico (Vieri Bugli), fisarmonica (Modestino Musico) e con una base ritmica, contrabbasso elettrico (Michele Staino) e batteria modificata (Gabriele Pozzolini).
Molto più profondo, anche in senso filosofico, il ritmo proposto dall’Orchestra di Tammorre e Putipù, che vede la partecipazione carismatica di Alfio Antico. Un progetto di ricerca e di spettacolo, ideato e diretto da Mimmo Maglionico in prima nazionale per il Negro Festival in cui la tradizione popolare del sud Italia, che intreccia riti di passaggio e aspetti terapeutici di formazione precristiana, ruota prevalentemente attorno ad una serie di feste popolari. Il concerto si aprirà con l’esibizione di Alfio Antico, artista siciliano e figura “mitologica” della musica popolare di tutto il sud Italia, sicuramente l’artista mondiale più rappresentativo dello strumento protagonista della serata, l’erede autentico e diretto della tradizione musicale popolare.
Il tema della XX edizione della rassegna esprime la visione di un progetto, come hanno spiegato il direttore artistico Dario Zigiotto e il sindaco di Pertosa Michele Caggiano, “che intende consolidare il ruolo del ‘Negro Festival’ anche di mediatore culturale dell’intrattenimento e dello spettacolo, costruendo a ridosso delle Grotte, autentico obiettivo di questa proposta di marketing territoriale, una programmazione che si rivolga a famiglie, appassionati di genere, giovani, ma in un contesto in cui l’originalità e l’importanza del cast sappiano fornire un’occasione unitaria di attrazione, senza rinunciare ad offrire anche una più precisa occasione culturale“.
– redazione –