Indennizzi ai clienti italiani di WhatsApp per il blackout registrato mercoledì sera.
E’ questa la richiesta che parte dal Codacons dopo che la chat più usata al mondo è rimasta diverse ore bloccata a partire dalle 22.30 di mercoledì 3 maggio. L’app di messaggistica è andata improvvisamente in tilt e il servizio è ripreso a singhiozzo soltanto dopo circa 2 ore.
“Si tratta di un disservizio che ha creato enormi disagi agli utenti – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – A dimostrarlo sono le tante proteste sorte sul web da parte di cittadini rimasti per ore isolati su WhatsApp. Ad aggravare la situazione, oltre al blackout, la totale assenza di informazioni rese dall’azienda ai propri clienti attraverso i social network, che ha alimentato confusione e incertezza”.
“Riteniamo che l’azienda debba risarcire i propri utenti per l’episodio, perché il danno per i consumatori è stato evidente – prosegue Rienzi – In tal senso chiediamo a WhatsApp di studiare forme di indennizzo automatico in favore degli utenti italiani coinvolti nel blocco del servizio registrato mercoledì 3 maggio”.
– Chiara Di Miele –
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