Si è tenuto ieri sera presso il polo culturale Cappuccini di Sala Consilina una manifestazione dal titolo “Vite in Cenere”.
Presenti all’incontro, moderato dal giornalista Pietro Cusati, il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone, il sindaco di Montesano Giuseppe Rinaldi, Gaetana Esposito Presidente della Consulta delle amministratrici del Vallo di Diano, Katia Pafundi, Responsabile del Centro antiviolenza “Aretusa” e la scrittrice Rosaria Zizzo.
La manifestazione si è incentrata sulla lettura del testo dell’autrice Rosaria Zizzo “Vite in Cenere”, che narra del tragico incendio che avvenne il 5 luglio 2006 nel materassificio “Bimaltex” a Montesano, dove persero la vita le due operaie Annamaria Mercadante e Giovanna Curcio, quest’ultima di appena 15 anni.
Conclusa la lettura, il sindaco Rinaldi ha ricordato come la comunità montesanese sia ancora profondamente scossa dalla tragedia. Sfruttate e sottopagate, Giovanna e Annamaria sono, infatti, ancora oggi simbolo delle precarie condizioni lavorative della donna all’interno del Sud Italia.
“Ancora oggi una donna per fare carriera deve sottostare allo sfruttamento: anche questa è una forma di violenza” ha dichiarato Gaetana Esposito.
Un messaggio di speranza, tuttavia, arriva da parte di Katia Pafundi in conclusione all’evento, che si impegna quotidianamente per le donne vittime di violenza: “Oggi diamo uno spiraglio a chi ha il coraggio di chiedere aiuto – ha sottolineato – non deve essere mai una vergogna”.
– Justine Biancamano –