“Non c’era alcuna pietas ma indifferenza ed omertà nell’attività di assistenza offerta dalla ‘casa di riposo’ per anziani di Lagonegro che è al centro dell’inchiesta su maltrattamenti ed intimidazioni di persone incapaci di reagire a causa delle loro condizioni psicofisiche. Infatti, dalle indagini ancora in corso della Procura di Lagonegro emergono fatti di una gravità assoluta che minano la fiducia dei cittadini nelle Case di Riposo, ovvero in strutture alle quali i familiari di persone parzialmente autosufficienti si affidano affinché personale ritenuto competente e professionale si occupi dei propri cari assistendoli e monitorandone costantemente le condizioni di salute attraverso un’assistenza sanitaria di base”.
Lo dichiara il presidente della Federconsumatori di Potenza in seguito alle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Lagonegro e alle misure a carico della coordinatrice e di due operatrici socio sanitarie della “Casa di Riposo M.L. Cosentino” per reati di maltrattamenti pluriaggravati a numerosi anziani e per abbandono di persone incapaci.
“Sembra che ciò non sia accaduto in questa struttura nel Lagonegrese in cui sono mancati controlli effettivi, seri, efficaci, indipendenti e terzi che, come ricordato dal Procuratore Capo di Lagonegro, dovrebbero essere alla base del vivere civile – continua il presidente di Federconsumatori – Siamo fiduciosi che la Giustizia farà il suo corso e le responsabilità saranno accertate nelle sedi opportune ma come rappresentanti dei consumatori non possiamo non esprimere la nostra delusione verso condotte deplorevoli a danno di cittadini indifesi e in posizione svantaggiata rispetto a chi avrebbe dovuto occuparsi premurosamente di loro“.
Federconsumatori Potenza auspica che “la struttura adotti gli opportuni provvedimenti finalizzati al licenziamento degli autori del fatto che, con molta fatica, possono definirsi operatori sanitari così come auspichiamo che la stessa possa tornare ad essere una Casa di Riposo in grado di dare serenità ai familiari delle persone ivi ricoverate” e annuncia che, qualora ne ricorrano i presupposti, si costituirà parte civile nel procedimento a carico delle persone arrestate.
– Chiara Di Miele –
- Articolo correlato: