“Stop alla violenza sulle donne, lo abbiamo sempre sostenuto e ribadito ad alta voce: anche in Basilicata il fenomeno della violenza maschile sulle donne è un argomento molto importante e delicato, erroneamente considerato come lontano, come qualcosa che ormai non ci riguarda più. Basti pensare che ancora oggi, le stragi di violenza maschile sulla donna vengono codificate dalla cronaca con le parole quasi a testimoniare il bisogno di dare una giustificazione a qualcosa che è in realtà mostruoso”.
E’ quanto sostiene la Segretaria Regionale dell’Ugl Basilicata, Florence Costanzo in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne per la quale “il 25 novembre non è solo un momento celebrativo, ha significato se diventa il momento del confronto e della riflessione su un fenomeno che sempre più spesso si manifesta. ‘Omicidio passionale’, ‘d’amore’, ‘raptus’, ‘momento di gelosia’ sono aggettivi comuni che vengono più usati in queste vicissitudini. Bisogna rompere i concetti che oggi giorno si manifestano nelle forme di violenza sulle donne, si può promuovendo con una educazione di genere nelle scuole, sui social media, in ambito familiare e sociale”.
Allora l’Ugl Basilicata lancia un accorato appello per tentare di emarginare tale fenomeno. “Dobbiamo intervenire – sottolinea Costanzo – educando i nostri ragazzi e le nostre ragazze ai sentimenti e alla sessualità, creando luoghi di supporto per le donne che denunciano violenza, ogni donna deve poter esprimere se stessa senza imposizioni e condizionamenti altrui. È un percorso lungo che richiede l’aiuto di tutti, istituzioni e cittadini, ma necessaria per una società giusta ed equa. A tal proposito vogliamo prendere atto di quanto sta compiendo l’assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata, restando sempre in tema sulle donne e sulla violenza in genere che sia contro operatrici sanitarie o donne impegnate in qualsiasi altro settore”.
“L’Ugl Basilicata è da tempo in prima linea nel contrasto della violenza sulle donne, con un impegno profondo e capillare a tutti i livelli, contro ogni forma di violenza e discriminazione ma – conclude la Segretaria Ugl Costanzo – non abbiamo più bisogno di parole bensì abbiamo bisogno di un confronto maggiore per non disperdere le energie e soprattutto per non far sì che questo fenomeno venga affrontato solo a livello di spot”.