Sono 248 i casi di violenza sulle donne in provincia di Salerno che sono stati denunciati nel 2018.
Il dato è emerso dal rapporto annuale dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne presentato ieri nella sede del Consiglio regionale della Campania alla presenza della Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio, della Presidente dello stesso Osservatorio, Rosaria Bruno e dell’assessora alle Pari Opportunità e Formazione, Chiara Marciani. Presente anche la deputata Valeria Valente.
Nel corso del 2018, in totale, sono state 1258 le donne che in Campania si sono rivolte agli sportelli antiviolenza attivi sul territorio. Le più colpite sono le donne tra i 40 e i 49 anni. Inoltre, nel 40% dei casi, le donne che hanno subìto violenza sono coniugate mentre nel 30% dei casi non hanno un’occupazione.
Nella stessa occasione è stato presentato alla stampa uno nuovo software che, nella piena garanzia della privacy, consentirà un aggiornamento dinamico della situazione.
Il maggior numero di donne che ha fatto ricorso ai servizi dei centri antiviolenza proviene dalla provincia di Napoli mentre al secondo posto risulta la provincia di Salerno.
“Una seria riflessione su questi allarmanti dati non può prescindere da una presa d’atto specifica – le parole di Maddalena Robustelli, Presidente di “Se non ora, quando – Vallo di Diano – Ossia che la violenza di genere è un fenomeno sociale causato dal presupposto che la donna sia soggetto inferiore da ricondurre ai desideri del proprio uomo, padrone della sua vita. Un presupposto a carattere culturale, che necessita di una riflessione profonda al fine di un suo debellamento. Occorre impegnarsi al riguardo, iniziando proprio nelle scuole perchè le nuove generazioni devono crescere nella consapevolezza che le violenza contro le donne sia una sconfitta per tutta la società”.
– Claudia Monaco –
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