La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, dopo aver coordinato e diretto investigazioni condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Viggiano, ha mandato in esecuzione un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal GIP di Potenza, nei confronti di un 46enne, residente nel Materano, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata ai danni di una donna 34enne residente nel Potentino.
Le indagini avviate nei primi giorni di marzo a seguito della denuncia sporta dalla vittima hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che è stato così individuato quale autore del reato. Si è giunti a questa conclusione all’esito di una meticolosa attività investigativa che ha reso possibile raccogliere ulteriori e rilevanti elementi probatori, utili alla ricostruzione puntuale della condotta tenuta dal 46enne attraverso le dichiarazioni rese da persone informate sui fatti, oltre che accertamenti di natura tecnica eseguiti dai carabinieri su apparecchi telematici.
I fatti si sono verificati negli ultimi giorni dello scorso febbraio: la donna, infermiera, ha riferito che durante la notte, mentre stava svolgendo il turno di lavoro presso una postazione sanitaria di soccorso della Val d’Agri, dopo essere stata dapprima palpeggiata nelle parti intime da un conducente di un mezzo medico, anch’egli impegnato nell’attività lavorativa, è stata poi costretta, con la forza, su un lettino allocato nella postazione in cui si trovavano, a subire un rapporto sessuale nonostante le resistenze opposte dalla 34enne. L’uomo, dopo aver consumato la violenza, le ha intimato di non riferire del fatto ad altre persone.
L’arrestato, nei cui confronti vale naturalmente la presunzione d’innocenza, è stato associato alla casa circondariale di Matera, in esecuzione dell’ordinanza coercitiva.