Per l’attività di promozione dei vini lucani imbottigliati-confezionati sui mercati dei Paesi terzi la Giunta Regionale, nell’ambito delle risorse del Piano Nazionale di Sostegno del vino per la campagna 2022/2023, ha approvato un Avviso Pubblico. La disponibilità finanziaria prevista per la misura è pari a circa 400mila euro e può essere incrementata fino a 600mila euro, a seguito della rimodulazione tra le diverse misure del PNS Vino. Ne dà notizia l’Assessore per le Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari Francesco Cupparo precisando che per favorire la più ampia partecipazione delle imprese al bando regionale sono state stabilite le modalità attuative, prevedendo, tra l’altro, i requisiti dei soggetti beneficiari ed attuatori che possono accedere ai fondi previsti dalla misura, la tipologia delle azioni ammissibili, il contenuto dei progetti, l’entità del sostegno, i termini e le modalità di presentazione dei progetti, i criteri di valutazione e di priorità.
Accedono alla misura i soggetti proponenti le organizzazioni professionali purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli, le organizzazioni di produttori di vino, le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, le organizzazioni interprofessionali, i Consorzi di tutela e le loro associazioni e federazione, i produttori di vino, i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli, le associazioni temporanee di impresa e di scopo costituente o costituite dai soggetti indicati, i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti indicati e le reti di impresa composte da soggetti indicati.
La promozione riguarda le seguenti categorie di vini confezionati: Vini a Denominazioni di Origine Protetta; Vini a Indicazione Geografica Protetta, Vini spumanti di qualità, Vini spumanti di qualità aromatici e Vini con l’indicazione della varietà.
La Regione Basilicata per la campagna 2022/2023 non attiva i progetti multiregionali. I progetti regionali sono ammissibili a finanziamento a valere sui fondi di quota regionale e prevedono la promozione delle produzioni regionali. La disponibilità massima regionale per tali progetti è di 600mila euro. Qualora la dotazione finanziaria assegnata alla Regione non sia sufficiente a garantire l’erogazione del contributo a tutti i progetti presentati, sarà redatta una graduatoria sulla base dei criteri di valutazione stabiliti. I progetti regionali hanno durata dal 1° gennaio 2023 al 15 ottobre 2023 nel caso in cui i beneficiari chiedano il pagamento anticipato del contributo mentre se i beneficiari non chiedono il pagamento anticipato del contributo le attività di promozione sono effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 marzo 2023.
I soggetti proponenti possono presentare o partecipare ad un solo progetto per ciascuna delle tipologie previste, ossia nazionale, regionale e multiregionale.
L’importo a valere sui fondi europei è pari al massimo al 50% delle spese sostenute per la realizzazione del progetto, tale contributo potrà essere integrato con fondi regionali, solo se saranno resi disponibili nel bilancio regionale e comunque per un importo ulteriore massimo del 30%, in modo tale che l’ammontare complessivo del contributo da erogare, somma del contributo comunitario e dell’eventuale integrazione regionale, non superi all’80% delle spese sostenute per la realizzazione del progetto. Nel caso in cui non sia possibile disporre dell’integrazione regionale al contributo comunitario l’importo massimo del contributo erogabile per le azioni da realizzare è pari al 50% dell’importo totale del progetto presentato ed approvato. Qualora il progetto sia presentato da imprese private o contenga anche una sola azione rivolta in modo inequivocabile e diretto alla promozione ed alla pubblicità di uno o più marchi commerciali, l’integrazione del contributo regionale non viene erogata. Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici anche ai fini della percentuale massima di finanziamento.
L’Assessore Cupparo sottolinea che “la misura ha l’obiettivo di venire incontro alle esigenze dei nostri produttori vinicoli che segnalano giacenze di vino consistenti nelle proprie cantine e al tempo stesso di competere in altri mercati”.