Ieri sera Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, è stato ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Nove Discovery.
Il Presidente campano, dopo le diverse partecipazioni da remoto avvenute durante il periodo Covid, è stato ospite in studio per la prima volta.
“Il Pd ha raccolto il peggio del Partito Comunista Italiano e il peggio della Democrazia Cristiana, deve riprendere il cammino per l’Italia che ancora non c’è – dice De Luca – I tanti dirigenti del Pd che ho conosciuto in questi 10 anni sono veramente delle anime morte. Sono stati sempre distanti da me, a volte avversari. Gli devo della gratitudine perché più si avvicinano a me, più mi fanno perdere voti. Quindi è meglio che stiano lontano. Ovviamente parliamo di tanti dirigenti, non di una comunità complessa come quella del Pd che rimane una realtà importante del nostro Paese, a condizione che riprenda un cammino che lo renda utile”.
E se il Pd, secondo De Luca, è un fallimento, Fazio chiede se è intenzionato a fare il segretario: “Ho tanti di quei guai, mi metto anche quelli del Pd? – la replica – Ma dobbiamo cambiare vita interna, io ho trovato gente che mi ha sempre ostacolato. Sono un irregolare. Tra la verità e la bandiera scelgo sempre la verità. E poi non capisco il campo largo e le agorà democratiche. Le trovo frasi che non capisco. Se dici il campo largo agli italiani, il 50% crede che parli del cimitero. Ma questi giovanotti del Pd che vita fanno? Che iperspazio frequentano? Oggi io credo che il Pd non sia adeguato a essere una forza-governo credibile. Il programma che serve significa prima di tutto sicurezza della vita nella società, poi serve una riforma della giustizia e anche una spinta all’innovazione tecnologica. Questa dovrebbe essere una grande battaglia e non si dovrebbe rompere il rapporto con il mondo cattolico perché governare l’Italia significa parlare alla parte maggioritaria del Paese, non fare una testimonianza che non serve a nulla se non sei al governo”.
Infine, la guerra alla selezione per l’ingresso alla facoltà di Medicina in Italia: “Ogni anno si fa una selezione per l’ingresso alla facoltà di Medicina in Italia con un sistema camorristico attorno a cui girano centinaia di milioni spesi dalle famiglie per la formazione dei figli. Abbiamo giovani che vanno in depressione. Io parlo di sistema camorristico sull’esame ma tutti zitti, nessuno risponde, perché questa è una società di camorra in doppio petto e di corporazioni”.
Infine De Luca ha evitato di rispondere alla domanda che riguarda la sua candidatura alle elezioni regionali in Campania.