Da oggi la sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina si fregerà del nome di Luigi Morello, Capo Reparto che purtroppo è venuto a mancare troppo presto, lo scorso anno, dopo aver contratto il Covid-19 che non gli ha lasciato scampo.
Oggi pomeriggio il Distaccamento gli è stato finalmente intitolato nel corso di una solenne cerimonia che si è svolta nel rispetto della normativa anti-contagio. Commozione, un velo di nostalgia e il vivo ricordo di un Capo Reparto che ha speso i migliori anni della sua carriera per la caserma di Sala Consilina e per la tutela dei cittadini del suo amato Vallo di Diano. Luigi Morello è ricordato da tutti come un vigile del fuoco attento e professionale, “per senso del dovere” come è inciso sulla sua stele, legato alla sua città natale, Teggiano, e con un amore senza fine per il suo lavoro e per la famiglia. La sede non poteva portare altro nome se non il suo.
Alla cerimonia hanno preso parte il Capo Dipartimento, Prefetto Laura Lega, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Fabio Dattilo, il Direttore regionale dei Vigili del Fuoco, ingegnere Marco Ghimenti, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno, l’architetto Rosa D’Eliseo, la famiglia di Luigi Morello, tra cui il fratello e collega Alessandro, il Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia, il Capo Reparto Eugenio Siena e tanti caschi rossi in servizio nel Vallo di Diano e non solo, il sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone. A benedire la stele il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Padre Antonio De Luca. Presenti, tra gli altri, il Capitano Paolo Cristinziano, Comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, il dottor Paolo Maisto, Dirigente del COA della Polizia Stradale di Sala Consilina, il Luogotenente Giuseppe Iannarelli che guida la Tenenza della Guardia di Finanza di Sala Consilina, diversi Sindaci e amministratori, i consiglieri regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera.
“Luigi Morello ha lasciato un vuoto incolmabile – ha esordito la Comandante D’Eliseo – e oggi vogliamo ricordare con l’intitolazione il suo nome in maniera indelebile. Era il Capo Reparto che tutti vorrebbero avere, questo Distaccamento era la sua seconda casa“.
“Non ho mai conosciuto Luigi, ma so che era un grande uomo e sono sicuro che è in questa caserma e in questi uomini, compagni di viaggio – ha affermato il Capo del Corpo Nazionale, ingegnere Dattilo -. Un uomo così forte, che ha affrontato tante calamità e incidenti, ha ceduto davanti ad un virus subdolo e invisibile. Luigi, noi siamo qui con te, ma tu continua tutti i giorni a stare con noi“.
La grandezza e la forza di Luigi Morello nelle parole pronunciate da tutti gli intervenuti e, come ha ricordato il Prefetto Lega, “questo non è un mestiere normale, ci si mette in gioco per gli altri e si rischia la vita tutti i giorni per salvare gli altri. Luigi ha lasciato un esempio splendido e questa intitolazione è per noi il segno vero che gli uomini fanno la differenza“.
“Questa pandemia – ha sostenuto il Sottosegretario Sibilia – ha portato via una persona molto vicina alla comunità e lo si capisce dalla presenza odierna di tantissime autorità. Sono molto felice di esserci e di portare la vicinanza dello Stato alla moglie Enza, alle figlie Francesca e Tina e al fratello Alessandro“.
Dopo lo scoprimento della stele in memoria del Capo Reparto Morello, un commovente saluto di ringraziamento da parte della figlia Tina, a cui è stato consegnato l’attestato di lodevole servizio per il papà: “Tutti ricorderanno Luigi Morello come il vigile del fuoco, il padre, il marito, l’amico che amava tutti prima di se stesso“.
Al termine della cerimonia i Vigili del Fuoco del Distaccamento hanno benedetto, alla presenza del parroco, don Gabriele Petroccelli, una statua di Santa Barbara, Patrona del Corpo, donata dal caposquadra Alessandro Morello.
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