“La Bellezza Ritrovata: il nuovo paesaggio industriale tra arte e architettura” è il titolo di un workshop in programma a Viggiano domani, lunedì 14 settembre alle ore 9 (Sala Conferenze Giovanni Paolo II), organizzato dall’Università della Basilicata in collaborazione con lo studio di architettura del paesaggio di fama europea “Landscape Architecture Nature Development (Land)”, a cui Eni ha affidato un progetto per la valorizzazione paesaggistica del Centro Olio Val d’Agri (Cova).
Il muro perimetrale dell’impianto (circa 1.800 metri) è stato trasformato in un’autentica opera d’arte con un dipinto a firma di Raymundo Sesma dal titolo il “Miglio Artistico“, che sarà inaugurata al termine dell’incontro. Il progetto è stato anche il punto di partenza di una nuova esperienza formativa per sei giovani laureati che, attraverso altrettante borse di tirocinio offerte dal Dipartimento di Scienze dell’Unibas e gestite dal Centro di Ateneo Orientamento Studenti (Caos), hanno potuto seguire l’opera di Sesma.
Il workshop prevede una serie d’interventi centrali (dalle ore 10) sui temi del paesaggio, dell’arte e dell’architettura, con le relazioni del Prorettore Michele Perniola, della docente Unibas Mariavaleria Mininni, dei tirocinanti dell’Ateneo lucano, del presidente dello Studio Land, l’architetto Andreas Kipar e di Sesma. I saluti iniziali saranno affidati ad Amedeo Cicala, sindaco di Viggiano, Aurelia Sole, Rettrice Unibas, Enrico Trovato, Responsabile Distretto Meridionale Eni, Ferdinando Mirizzi, Direttore DiCeM, Unibas, Severino Romano, Direttore SaFe, Unibas, Paola D’Antonio, Coordinatrice CdL “Paesaggio, Ambiente e Verde Urbano”, Unibas. Chiuderanno i lavori il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, Giovanna Rizzo, Direttore Caos, Unibas, e Laura Scrano, DiCeM, Unibas – Tutor dei tirocinanti. Al termine del workshop è prevista la cerimonia d’inaugurazione dell’opera “Il Miglio Artistico” nell’area del Centro Olio.
“Il progetto di valorizzazione paesaggistica e architettonica del Cova, firmato da uno studio di architettura del paesaggio di fama europea, Land, nasce – ha spiegato la professoressa Scrano – dalla consapevolezza che l’impianto industriale possa dare nuova forma fisica al luogo e al contesto nel quale è inserito, puntando alla creazione di un nuovo ecosistema produttivo, un simbolo di convivenza tra industria e ambiente“.
– redazione –