A seguito delle dichiarazioni del sindaco di Vietri di Potenza, Christian Giordano, riguardo la citazione a giudizio di un uomo del posto, che dovrà rispondere di violenza privata per alcuni comportamenti messi in atto il giorno del matrimonio del primo cittadino (parte offesa è la moglie del Sindaco), interviene il consigliere di minoranza Carmine Grande, tirato in causa con il suo gruppo politico da alcune dichiarazioni, apparse anche sui social, da parte di Giordano.
“Il sindaco – ha dichiarato Carmine Grande – parla di un comportamento teso a minimizzare, ma quello riguardava una frase comparsa sui social qualche tempo fa e divenuta ormai famosa. Come minoranza abbiamo minimizzato l’espressione perché ci pareva evidente che, evocare Alessandro Manzoni, non poteva essere altro che ironia, priva di conseguenze sostanziali. Ed avevamo visto giusto, perché su questa cosa, dopo la denuncia, c’è stata archiviazione”.
Mentre, per quanto riguarda la persona che dovrà rispondere di violenza privata, viene contestato il fatto di aver parcheggiato l’auto davanti all’abitazione ed aver inibito alla sposa di raggiungere la Chiesa, configurato come reato di violenza privata. “L’episodio che il Sindaco dice che abbiamo minimizzato – ha aggiunto Grande – è ben diverso da quello riguardante la violenza privata nel giorno del matrimonio. Giordano ne è ben consapevole, ma ancora una volta, non lo ha precisato, mettendo in cattiva luce la minoranza”.
Il sindaco, nel suo intervento di qualche giorno fa, chiedeva a tutti una “presa di posizione seria che deve andare al di là delle appartenenze politiche e degli interessi personali”.
“Accolgo l’invito del Sindaco – dichiara Grande – e condivido che tali gesti vadano condannati in maniera univoca. Ma voglio ricordare un episodio al Sindaco: un consigliere comunale di maggioranza deve affrontare un processo per aver apostrofato una delle mie figlie con la frase ‘a questa p… gli brucio il locale’”. Riguardo ciò è in corso una causa presso il Giudice di Pace con l’accusa di minacce.
“Anche questo è un fatto grave, perché un consigliere deve essere da esempio, anche nella vita privata. Ma in questo caso, il Sindaco non ha preso nessuna posizione e nemmeno condannato. Spero – ha concluso Grande – che nessuno sia più oggetto di minacce e che insieme si faccia in modo di porre fine a questo clima di odio che divide la comunità”.
– Claudio Buono –
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