Conclusi ieri sera a Vietri di Potenza i tre giorni di celebrazioni per il ventennale dalla riapertura della Chiesa Madre di Vietri di Potenza.
Il principale luogo di culto della comunità vietrese, infatti, è stato riaperto il 15 dicembre 2001, 21 anni dopo il sisma del 1980, visto che nella struttura si verificarono gravi danni e crolli. Solo per miracolo, quel 23 novembre 1980, non si registrarono vittime visto che a quell’ora non c’erano messe, alle 19:35 circa.
Tre giorni nella Chiesa Madre iniziati il 13 dicembre, con il Santo Rosario e la Santa Messa, eventi continuati anche il 14. Ieri la Chiesa Sinodale, con il Santo Rosario e la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Mons. Salvatore Ligorio. Presente anche il sindaco Christian Giordano e l’amministrazione comunale, don Salvatore Dattero, l’Arma dei Carabinieri, cittadini e associazioni.
Venti anni fa, oltre alla riapertura, venne effettuata anche la consacrazione del nuovo altare. L’iniziativa, voluta fortemente dal parroco don Salvatore e da Padre Tommaso che ne hanno curato i dettagli, è stata per tanti cittadini presenti anche un tuffo nel passato, al sisma di 41 anni fa, ai crolli e al terrore, ma anche a venti anni fa, quando nel 2001 a farla da padrona fu l’emozione per la riapertura della Chiesa Madre situata a pochi passi dal centro storico vietrese, quest’ultimo gravemente danneggiato dal terribile terremoto.
Durante l’iniziativa, c’è stata anche una mostra fotografica con immagini storiche di Vietri di Potenza, altre riguardanti i danni subiti dalla Chiesa, i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, fino alla inaugurazione del 15 dicembre 2001.