Il sorriso delle bambine, la bandiera dell’Ucraina sventolata dalle mamme e l’inno ucraino fatto riprodurre dal Comune. Queste le tre più belle immagini di ieri sera a Vietri di Potenza dove la comunità ha accolto i primi quattro profughi ucraini, Irina di 42 anni e la figlia Aurora di 6 anni e Lilia di 48 anni con la figlia Eva di 6 anni.
Nella serata di ieri, alle ore 21, sono arrivate in paese a bordo del mezzo della Protezione Civile di Vietri di Potenza e resteranno ospiti della comunità locale. Tanti i cittadini che davanti alla sede del Municipio in Viale Tracciolino hanno atteso il loro arrivo salutandole con un lungo applauso. Insieme alle mamme e bambine, i quattro volontari della locale Protezione Civile (Massimiliano, Tonino, Lucia e Marcello) che nei giorni scorsi sono partiti da Vietri con un mezzo carico di beni di prima necessità e che, dopo 2300 chilometri in 24 ore, hanno scaricato ai confini con l’Ucraina nel villaggio di Hrebenne, nella contea di Tomaszów Lubelski, nel voivodato di Lublino nel sud-est della Polonia. A 22 chilometri dall’Ucraina ed a 80 da Leopoli.
In programma c’era solo la consegna dei beni, una breve sosta per il riposo e il rientro a Vietri ma i volontari non hanno potuto che rispondere positivamente alla richiesta di aiuto delle mamme e delle bambine. Così, senza nemmeno pensarci, le hanno accolte sul mezzo e sono partiti per tornare in Italia. I padri delle due bimbe sono rimasti a Kiev a combattere. Una iniziativa, quella dell’Associazione Volontari Protezione Civile Vietri di Potenza, voluta a tutti i costi, dopo che cittadini e commercianti hanno dato una grande risposta nella raccolta dei beni di prima necessità
Arrivate a Vietri, le prime a scendere dal mezzo le bambine, poi le mamme che hanno stretto e sventolato la bandiera Ucraina, tra gli applausi di benvenuto dei tanti vietresi e del sindaco, Christian Giordano che ha accolto i primi profughi ucraini.
“Grazie per l’accoglienza, siamo davvero felici – hanno detto Lilia e Irina – di aver trovato queste quattro persone straordinarie sul confine che si sono prese cura di noi. L’accoglienza qui a Vietri è stata emozionante, saremo felici di far parte della vostra comunità. Grazie a tutti”.
Tanta l’emozione nel vedere i sorrisi delle due bambine ma, allo stesso tempo, nei loro occhi la paura per ciò che sta succedendo in Ucraina.
“Grazie alla Protezione Civile per questa importante iniziativa. Alle mamme e bambine il benvenuto nella comunità vietrese. Siamo felici e orgogliosi di poterle ospitare, i vietresi hanno già dato segno di grande disponibilità e solidarietà. Benvenute a Vietri e benvenute a casa”, ha dichiarato il sindaco Christian Giordano.
Dopo l’accoglienza, diversi i regali che i vietresi hanno fatto alle mamme e bambine. Dopo una breve visita in Municipio, sono state subito trasferite presso l’abitazione di una connazionale, Natalya, che vive da 20 anni a Vietri e che in questa prima fase le ospiterà. La stessa è stata di grande aiuto ai volontari nella traduzione.
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