A prendere nuovamente la parola nella vicenda sulle indagini a carico della società consortile Asmel, di cui il Comune di Caggiano è socio maggioritario, sostenendo le istruttorie avanzate dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, è il consigliere di minoranza Mauro Cafaro, che già in passato ha avanzato incertezze sull’argomento.
“Ribadendo che secondo l’Autorità Anticorruzione il sistema Asmel non risulta conforme alle disposizioni normative che disciplinano la centralizzazione degli appalti degli enti locali, mi sorgono dubbi su vari aspetti dell’operato della predetta società consortile. A proposito dell’efficienza e celerità dell’opera svolta da Asmel Consortile mi limito semplicemente a rilevare che la gara bandita per il completamento dei lavori dell’aria adibita a zona industriale in località Cangito, il cui espletamento è stato delegato alla Centrale di Committenza – dichiara Cafaro – non è stata ancora chiusa pur essendo abbondantemente scaduti i termini per la ricezione delle offerte e apertura delle buste. Secondo quanto riferitomi per le vie brevi dal responsabile dell’UTC, il procedimento risulta attualmente ‘sospeso’, proprio in dipendenza di quanto disposto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione con la più volte citata deliberazione n. 32 del 30.4.2015. Ovviamente ciò comporta il rischio di perdere i fondi europei accordati, che vanno spesi e rendicontati entro la fine del corrente anno”.
“Rappresenta motivo di rincrescimento e amarezza che il Consiglio Comunale e la struttura burocratica del Comune di Caggiano, nonostante sia titolare in Asmel consortile s.c.a.r.l. di una partecipazione di controllo pari al 51% del capitale, è stato tenuto completamente all’oscuro circa il contenuto, le problematiche e le criticità emerse nel corso delle fasi istruttorie da parte dell’Autorità – continua il consigliere di minoranza – Tant’è che siamo venuti a conoscenza di questi fatti solo a seguito della lettura della notizia su quotidiani nazionali. Tutto ciò evidenzia l’assoluta mancanza di sensibilità politica, di garbo e rispetto istituzionale nei confronti sia degli organi di rappresentanza del Comune sia dei vertici della struttura amministrativa e da parte dell’attuale primo cittadino”.
“Inoltre, contrariamente a quanto affermato dal Sindaco (a suo dire le commissioni di gara sono scelte attraverso un albo nazionale, le identità sono sconosciute e soprattutto non provenienti dalla stessa provincia del Comune appaltante) le commissioni di gara risulterebbero prescelte in maniera assolutamente discrezionale, non essendo disponibile sul sito web www.asmeccomm.it alcuna informazione pubblica al riguardo, né sulla composizione dell’albo né sui criteri di nomina dei commissari – afferma Cafaro – Non a caso, sempre restando al Comune di Caggiano, in relazione alla procedura di gara dell’opera finanziata nell’ambito del programma 6000 campanili, ha fatto parte della Commissione di gara anche un funzionario residente sul posto”.
“Infine mi preme ribadire che se i vertici amministrativi e burocratici del Comune di Caggiano avessero dato ascolto ai nostri rilievi e alle nostre proposte avanzate lo scorso anno in occasione della gara sui lavoro di riqualificazione di Piazza Lago, il Comune non risulterebbe coinvolto in questa incresciosa situazione con il serio rischio di perdere i fondi europei da spendere inderogabilmente entro fine anno – conclude sarcasticamente – Pertanto a mio sommesso avviso, occorre rapidamente conformarsi al citato disposto dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione e rimodellare le scelte del Comune in ordine alla centralizzazione delle gare d’appalto in sintonia con lo spirito e la lettera della vigente normativa in materia, attraverso forme di aggregazione in ambito territorialmente circoscritto e definito, per consentire anche la condivisione delle risorse umane e strumentali degli Enti interessati, la razionalizzazione dei centri di spesa, la riduzione dei costi di gestione e il conseguente risparmio di risorse pubbliche”.
– Rosanna Raimondo –
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30/06/2015 – Vicenda Asmel/Caggiano. Il presidente dell’Asmel Giovanni Caggiano sostiene il lavoro svolto dalla società consortile