I Carabinieri della Compagnia di Sapri, guidati dal Tenente Michele Zitiello, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica di Lagonegro nei confronti di due sorelle, D.V. e D.M., entrambe di Centola. L’accusa è di sequestro di persona ed estorsione.
I fatti risalgono alla fine di agosto, quando le due hanno adescato con l’inganno L.M., 40enne di Matera. I Carabinieri della Stazione di Sapri, che hanno condotto le indagini, sono riusciti a dimostrare come le due sorelle siano riuscite a tendere una trappola alla donna in un’abitazione di Vibonati, appositamente fittata.
Nel corso dell’incontro le sorelle, minacciando di morte la 40enne, l’hanno percossa violentemente, procurandole diverse lesioni alle gambe, alla schiena e al volto, con una prognosi di 15 giorni.
L’azione, ricostruita nel dettaglio dai Carabinieri, è risultata alquanto efferata. Tra i moventi, su cui ancora indagano i militari della Stazione di Sapri, vi sarebbe quello legato ad un risentimento nei confronti della vittima per alcune sue condotte passate che hanno coinvolto la famiglia delle indagate.
I provvedimenti sono stati eseguiti questa mattina grazie anche alla collaborazione della Compagnia dei Carabinieri di Trieste dove una delle due donne risultava al momento domiciliata.
– redazione –