I consiglieri di minoranza di Vibonati, Giovanni Scognamiglio, Vincenzo De Filippo, Dario Ruocco e Antonio Scognamiglio, hanno inviato una interpellanza a risposta scritta al Ministero dell’Interno, al Prefetto di Salerno, al Ministero dell’Ambiente, all’ARPAC, al sindaco Manuel Borrelli e alla segretaria comunale Angela Del Baglivo per quanto riguarda la frana sotto la vecchia discarica comunale e i danni economici per la bonifica e la messa in sicurezza.
“Il 15 gennaio è stata scoperta un’ampia frana nella parte a valle del muro di contenimento della vecchia discarica in località Vecchio a Vibonati – scrivono – La frana evidenziava palesemente enormi quantità di rifiuti di varia natura fino ad allora interrati e non conosciuti dall’Amministrazione comunale. Sono stati subito allertati da un cittadino i Carabinieri del NOE di Salerno ed i consiglieri comunali di opposizione hanno anche allertato i Carabinieri tramite il 112. Risultavano evidenti lavori di sbancamento con una ruspa per la costruzione di un poligono da tiro, effettuati da un’associazione sportiva a proprie spese come da determina dirigenziale n. 98 del 2 ottobre 2021 a firma di Antonio Quintieri, Comandante della Polizia Municipale. Era evidente, inoltre, l’inesistenza di un regolare cantiere con recinzioni di sicurezza e con cartellonistica specifica come prescritto dalla legge, in una zona ‘nota’ (dichiarazioni successive del Sindaco) per la preesistenza di una vecchia discarica. L’attenta lettura della determina dirigenziale lascia intravedere una serie di irregolarità e di violazioni dell’iter previsto dalla legge nei casi in cui si procede, nella progettazione prima e nell’attuazione dopo, di simili lavori e il lavoro di sbancamento effettuato (senza controlli e vigilanza dell’Amministrazione comunale?) in un periodo autunnale piovoso abbia favorito e scatenato la frana fino al canale sottostante”.
Secondo la minoranza “la situazione venutasi a creare richiede indubbiamente e prioritariamente l’individuazione delle responsabilità amministrative in materia di autorizzazione, progettazione e vigilanza di questi lavori. La frana ha evidenziato l’esistenza di una grande discarica interrata in tutta la zona che richiederà grossi interventi di bonifica e di messa in sicurezza complessiva. Andranno accertati i danni all’ambiente naturale e alla salute pubblica in virtù di quanto la frana ha evidenziato”.
Per questo motivo chiedono al sindaco quali iniziative amministrative di autotutela ed eventuali iniziative giudiziarie intende intraprendere rispetto al procedimento amministrativo messo in atto dalla determina e delle conseguenze che si sono poi prodotte, soprattutto per non far pesare ulteriori carichi economici e finanziari sui cittadini contribuenti: “Questo scrivevamo anche il 26 gennaio, qualche giorno dopo aver scoperto il disastro ambientale e riproponiamo sottolineando il fatto che, nonostante le drammatiche vicende di questi giorni che hanno portato al sequestro di quella discarica abusiva, il sindaco non ha ancora dato alcuna risposta seria al gruppo di opposizione, tantomeno ai cittadini. Non ci resta che sperare di essere all’epilogo di una ‘continuità’ arrivata ormai al capolinea”.
“Alla luce delle ultime notizie sul sequestro dell’ex discarica in località Vecchio, come gruppo d’opposizione ribadiremo al sindaco la nostra netta posizione politica – concludono – Chiediamo per la seconda volta e con ancora più forza che l’Ente si costituisca parte civile, in modo da non far ricadere sui cittadini i danni economici e materiali di questa delicata vicenda. Apprendiamo anche noi così come tutta la popolazione di Vibonati che la discarica sembrerebbe essere addirittura abusiva con il percolato che andrebbe a finire in un canale. Tutto questo mette ancora di più in risalto il completo fallimento della compagine di maggioranza che ha confermato le linee politiche dell’Amministrazione sul settore dei rifiuti anche dopo il sequestro del centro di raccolta avvenuto pochi anni fa”.
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