Tortorella vince la battaglia legale contro l’installazione di un’antenna Rai nel centro storico. L’emittente di Stato fa ora le valige e smonta l’antenna installata nel lontano 1975 per dare il segnale anche a Casaletto Spartano e Morigerati e alle frazioni Battaglia e Sicilì.
La buona notizia per gli abitanti della zona arriva dopo 15 anni. La presenza ferrosa tra la vegetazione di Tortorella ha sempre generato inquietudine e preoccupazione tra i residenti. Già dal 2001 il sindaco Nicola Tancredi, che si era appena insediato, si era rifiutato di installare i nuovi ripetitori e anzi aveva chiesto la demolizione del traliccio che con le nuove tecnologie stava perdendo la sua funzione vera e propria. La Rai, forte di un contratto novennale rinnovabile, si era opposta alla rimozione.
La questione è finita in tribunale quando il Comune cilentano è riuscito a dimostrare che risultava morosa da circa 5 anni. L’azienda di Stato, oltre a giustificarsi sostenendo che non vi erano prove certe sull’inquinamento elettromagnetico nella zona, aveva sostenuto che si trattava di opere necessarie a un servizio di pubblica utilità. Ma la tesi non ha convinto i giudici nelle varie fasi e il Comune di Tortorella ha vinto tutti i gradi di giudizio, fino alla Cassazione che ha avallato definitivamente la demolizione. La Rai, pagate tutte le spese, sta ora smontando l’antenna.
“Siamo soddisfatti di questo risultato perché il benessere degli abitanti di Tortorella viene prima di tutto. Una parte viveva sotto le onde elettromagnetiche. – spiega il sindaco Tancredi – Certezza o meno sull’inquinamento, ci siamo battuti fin da subito per la salute dei nostri cittadini. Abbiamo vinto in ogni fase, ci hanno portati anche in Cassazione ribadendo il servizio di pubblica utilità. Giustizia è fatta“.
– Marianna Vallone –