Sabato 11 novembre a La Spezia si terrà la cerimonia della premiazione “B.P.W. CUP”, riconoscimento che la FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) conferisce alle donne che con competenza, passione e perseveranza si spendono tutti i giorni nel loro ruolo. La cerimonia si svolgerà presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea e tra le premiate vedrà anche una giovane professionista del Vallo di Diano. Si tratta di Veronica La Regina di San Rufo, esperta di business ed innovazione presso il Centro Tecnologico (ESTEC) dell’Agenzia Spaziale Europea a Noordwijk, in Olanda.
Veronica cura lo sviluppo delle iniziative dei privati nel campo dell’Esplorazione Spaziale. Precedentemente ha lavorato presso l’Agenzia Spaziale Italiana ed è business coach per sensibilizzare i ricercatori alle problematiche di mercato per il network europeo Climate-KIC. Ha lavorato anche presso l’EU-Japan Centre for Industrial Cooperation di Tokyo, l’International Space University di Strasbourg, l’European Space Policy Insitute di Vienna e Telespazio SpA. Si è occupata di energia delle onde e innovazione tecnologica lavorando presso il Wave Energy Centre di Lisbona e l’OsservatorioFilas SpA. È systems engineer, economista e giurista, conseguendo i titoli accademici sia presso atenei italiani che stranieri, tra cui la Midi-Pyrénées School of Economics di Tolosa, il Boston College, la LUISS, l’Università Sapienza e Tor Vergata di Roma e l’Università Statale di Milano.
Il Premio che le verrà assegnato per la sezione Leader è un’opera della socia FIDAPA, pittrice e scultrice Marisa Marino, ed è un riconoscimento all’impegno che donne tenaci e professioniste profondono per raggiungere risultati di eccellenza accendendo così una luce sul cammino di altre donne.
Veronica La Regina è una donna che gira il mondo e lo fa lasciando importanti tracce di sè. “Mi sento molto attratta dalla diversità – afferma – e per questo mi riesce facile adattarmi a contesti lavorativi nuovi e stranieri. E’ pur vero che la condizione lavorativa italiana mi ha formata e allo stesso tempo allontanata. Per chi lavora nel settore spaziale è, direi, d’obbligo l’esperienza internazionale (almeno una). Nelle mie esperienze forse sono io che riesco a dare di più all’estero perchè devo presto costruirmi la reputazione e l’accettazione altrui con maggiori sforzi ed altrettante soddisfazioni. Il settore spaziale è un settore altamente competitivo e richiede uno sforzo di squadra da parte del sistema-Paese“.
– Chiara Di Miele –