È attraccata alle prime luci del mattino la nave Vos Prudence dell’organizzazione internazionale Medici senza Frontiere, con a bordo 934 migranti salvati in diverse operazioni nel Mar Mediterraneo. 793 uomini, 125 donne di cui 7 in stato interessante e una in fase di travaglio, 16 minori di cui 2 neonati. La prima a scendere è stata la donna in travaglio che è stata accompagnata all’ospedale di Salerno. I medici a bordo della nave hanno comunicato che alcuni migranti sono affetti da scabbia, altri da broncopolmonite e diabete e c’è un caso di ferite da arma da fuoco. Una 22enne nigeriana prima di scendere ha intonato un canto per salutare e ringraziare dell’aiuto ricevuto.
“Il sistema di accoglienza a Salerno è organizzato in modo da gestire sbarchi più frequenti. Vi è una capacità operativa sul territorio e la dislocazione geografica permette di gestire lo sbarco senza intralciare le attività del Porto -dichiara Salvatore Malfi, Prefetto di Salerno – Il sistema di sicurezza è una nostra priorità, insieme alla magistratura e ai responsabili della squadra mobile saliamo sulla nave prima di far scendere i migranti“.
I migranti provengono dal Marocco, Menta, Algeria, Nigeria, Egitto, Sudan, Niger, Senegal, Bangladesh, Siria, Palestina, Gambia, Gana, Camerun, Costa d’Avorio, Libia, Mali, Etiopia, Somalia, Togo, Tunisia e Eritrea. Sono sottoposti a controllo medico sul Molo Manfredi per poi essere trasferiti momentaneamente al campo di accoglienza allestito nella zona industriale di Salerno per l’identificazione e fotosegnalazione. Nelle prossime ore verranno trasferiti ai centri di accoglienza: 300 resteranno in Campania, 150 in Lombardia, 100 in Lazio, 55 in Veneto, 50 in Emilia Romagna, 50 nelle Marche, 50 in Abruzzo, 50 in Molise e 50 in Umbria. Il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano in collaborazione con la Prefettura ha organizzato le attività di emergenza, attivando 4 ambulanze e una postazione con 12 posti letto. Sul molo sono presenti 2 medici del servizio 118, 2 dermatologi, 4 infermieri, un ginecologo, un pediatra e un’ostetrica.
Sul Molo anche il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, S.E. Mons. Antonio De Luca e don Vincenzo Federico che ha sottolineato l’importanza di accogliere queste persone e garantire loro assistenza, in particolar modo alle donne che molto spesso raccontano di aver subito violenze. “Siamo al 21esimo sbarco e facciamo i conti con questa migrazione forzata. Non possiamo essere lasciati soli davanti a questa emergenza – dichiara il Vescovo De Luca –Crediamo fortemente che solo attraverso le vie legali di accoglienza possiamo fronteggiare i flussi migratori“. Secondo gli ultimi dati forniti da Frontex, a giugno sono giunti in Italia 24800 migranti e nei primi sei mesi del 2017 sono 8500 i migranti arrivati sulle coste sicule, calabresi, pugliesi e campane.
– Rosanna Raimondo –