C’è anche un uomo di Vietri di Potenza, che vive da anni a Caracas, che sta vivendo in prima persona il clima da guerra civile che da tempo si respira in Venezuela, per le proteste contro il regime del presidente Nicola Maduro. Si tratta di Carlo Sguerra, 68 anni, vive nella zona est di Caracas. E’ un agente assicurativo e l’ultima volta che ha fatto visita a Vietri risale al 2014.
- Com’è la situazione in Venezuela?
“Gravissima. Le strade sono piene di persone che protestano senza sosta. Negli ultimi giorni si sono riempite di più, non solo a Caracas, ma anche nelle altre città venezuelane. Decine di migliaia di persone in strada per contestare il dittatore Maduro. E’ pericoloso uscire, potresti ritrovarti sotto i colpi delle armi senza un motivo. Anzi, solo perchè protesti”.
- Com’è cambiata la vita da quando sono iniziate le proteste contro Maduro?
“Lavoro da quarant’anni, sono un agente assicurativo. L’ufficio è a Campo Claro, una zona di Caracas dove vivono molti italiani. Non vado come prima, ci vado si, ma con meno frequenza. E’ comunque pericoloso. La vita è cambiata, abbiamo difficoltà a fare la spesa, ci sono file enormi per assicurarsi anche il pane. Ed è anche pericoloso, perché ci sono i gruppi armati pro Maduro”.
- Che significa, ci spieghi
“Sono gruppi inviati da Maduro, sparano se protesti e se avanzi. Solo negli ultimi giorni ci sono stati 14 morti e decine di feriti. L’obiettivo di questi gruppi è quello di far rinchiudere in casa le persone e bloccare le proteste a difesa di Maduro. Ai dittatori non interessa niente, vanno avanti e basta, non si piegano alle proteste del popolo”.
- Adesso c’è il nuovo presidente, Juan Guaidò
“Si. Abbiamo adesso due presidenti. Il dittatore Maduro e Guaidò. Si è auto-proclamato presidente ad interim del Venezuela da qualche giorno, è il leader di un partito locale. Adesso bisogna vedere la risposta internazionale e chi lo riconosce come presidente”.
– Claudio Buono –