Ha concluso proprio a Salerno il tour del 2023, iniziato il 2 giugno e che ha contato 11 tappe tra gli stadi d’Italia: Vasco Rossi ha scelto “la città più bella del mondo che mi trova sempre pronto a partire” per salutare i fan con ben due date che hanno accolto nell’Arechi, complessivamente, oltre 70mila spettatori.
Un mix di emozioni per la scaletta che si è alternata tra brani storici e più recenti, con il benvenuto sulle note di “Dillo alla luna” ed il saluto finale con il cavallo di battaglia “Albachiara”.
Non sono mancati gli inni alla libertà e alla non dipendenza, “tenete gli occhi aperti e leggete i libri per capire quello che di bello c’è nel mondo e non credete alla tv” ha affermato,
ma soprattutto Vasco ha ribadito più volte l’affetto per la città: “Salerno è la città che amo, siete il popolo più bello che c’è, siete belli dentro”.
E ancora, le lacrime d’emozione dell’artista sulle note di “Canzone”, gli applausi calorosi del pubblico ed un bacio simbolico al palcoscenico per ringraziare i fan dell’amore dimostrato.
Ricordati, poi, anche gli affetti che lo legano proprio alla città: “Sono arrivato qua per fare il militare nel ‘78, non c’ero mai stato prima, ma mi hanno guardato in faccia e hanno capito che non ero adatto a quella vita: Salerno è la città che mi ha liberato. Ma proprio a Salerno sono legato particolarmente perché qui ho degli affetti profondi. Mio figlio Davide, che vedo nel pubblico, è nato in questa città e tutta la sua famiglia vive qui. Io mi sento un po’ salernitano”.
I fan del “Komandante”, quindi, ancora una volta non hanno deluso le aspettative e nonostante le ore di attesa sotto il sole rovente tutto l’entusiasmo è stato dimostrato a suon di rock e cori per l’artista. Lo Stadio Arechi è andato sold out poco dopo l’uscita delle date del tour ed il pienone della due giorni ha dimostrato quanto i salernitani siano legati al cantante emiliano.
Dunque, dopo il trend nettamente positivo del 2023, i fan attendono già il prossimo tour e, chissà, Salerno potrà essere ancora una volta metà del “provocautore” Blasco.