Vallone non pulito in località San Raffaele a Sala Consilina, i residenti del centro storico lamentano la mancata manutenzione e chiedono l’intervento delle autorità.
“Il degrado urbano è visibile, irritante, crea squallore, condiziona in negativo la vita dei residenti – dichiara un gruppo di residenti del rione San Raffaele che comprende via Salute e via Manzoni – la parola degrado, infatti, indica deterioramento, decadimento, rovina ed è quello a cui stiamo assistendo da anni nel rione del centro storico di Sala Consilina dove viviamo. Da diversi anni, infatti, non viene effettuato alcun tipo di manutenzione in funzione di una condizione migliore: sporcizia, incuria, disservizi, strade impercorribili dove fare lo slalom fra gli escrementi di cani, buche, erbacce che crescono spontanee invadendo i bordi dei palazzi del centro storico, mancanza totale di pulizia del vallone al disotto della villetta comunale (luogo di riferimento per i residenti e di piacevole sosta per i passanti) il quale non viene ripulito da erbacce e rovi da diversi anni e che rappresenta oggi accumulo di sporcizia e dimora di centinaia di topi. L’elenco sarebbe lungo e anche impietoso sia per chi dovrebbe curare la città che amministra, sia per chi dovrebbe rispettare la città che abita”.
Per i residenti il degrado “crea danni alla comunità cittadina e se da una parte le responsabilità ricadono su una piccola fetta di popolazione residente, anche l’autorità amministrativa ha una parte di responsabilità poiché dovrebbe intervenire in tempo e di propria iniziativa contro il degrado e non solo in seguito alle reiterate denunce dei cittadini”.
“La comunità locale, infatti, è in forte difficoltà soprattutto perché non trova sostegno nell’Autorità amministrativa cittadina ed è da questa considerazione che nasce questa nostra denuncia con l’auspicio che tutto ciò possa contribuire a scuotere le coscienze di chi ne è responsabile e con la speranza che si possa giungere al più presto ad avere risposte concrete: l’incuria e le indecorose condizioni del centro storico della nostra città sono inversamente proporzionali alla civile convivenza”, concludono i residenti.
I tecnici comunali hanno riferito che la manutenzione è di competenza della Comunità Montana ed hanno chiarito che il FESR, unica fonte di finanziamento biennale, non prevede due volte lo stesso tipo di intervento con la stessa disponibilità.