Intervista al procuratore della Repubblica di Lagonegro Vittorio Russo.
- Il Vallo di Diano, zona cuscinetto tra la Calabria, la Basilicata e la Campania. Sbaglia chi continua a pensare che sia ancora “isola felice”?
“Proprio per la sua posizione geografica, il Vallo di Diano è al centro di un crocevia importante ed è zona molto ambita dai poteri criminali. Alcune inchieste condotte dai colleghi della Calabria hanno dimostrato i legami con esponenti della malavita locale e, in collaborazione con la nostra Procura, abbiamo proceduto anche ad alcuni arresti di persone residenti nel Vallo di Diano. Grazie all’azione dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle altre forze dell’ordine, però, con ragionevole certezza possiamo affermare che qui, da noi, non c’è un radicamento della malavita anche se non dobbiamo mai abbassare la guardia ben sapendo che la lotta all’uso ed allo spaccio di sostanze stupefacenti e il traffico illecito dei rifiuti rappresentano tra le emergenze più critiche anche nel Vallo di Diano”.
- Consigliere, lei è l’unico Procuratore della Repubblica in Italia chiamato a lavorare su un territorio compreso non soltanto tra due province, ma addirittura fra due regioni. Le risulta facile gestire una situazione legata a questa disomogeneità territoriale?”
“Si, è vero. La Procura della Repubblica di Lagonegro è continuamente impegnata nell’avere rapporti con organismi istituzionali che operano a Salerno ed a Potenza e questo, spesso, crea qualche difficoltà. Dopo l’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina con quello di Lagonegro è normale che, operando su due province che si trovano in due regioni diverse, si presentino spesso delle difficoltà. Però ci stiamo abituando e proviamo ogni giorno che passa a migliorarci sempre di più affinché i problemi siano limitati al massimo”.
- L’estate 2017 è stata caratterizzata da una lunga scia di incendi che hanno interessato, purtroppo, anche il Vallo di Diano ed il Golfo di Policastro. Cos’è che non sta funzionando nel rapporto tra cittadini ed istituzioni? E’ mai possibile che nessuno veda, nessuno senta e nessuno parli?
“Gli incendi rappresentano una piaga non soltanto in Italia ma, evidentemente, un po’ in tutto il mondo. Certo, è brutto assistere a questi scempi, considerando che, con molta probabilità, la maggior parte di questi incendi è di origine dolosa. Le posso assicurare, però, che le nostre Forze dell’ordine sono impegnate con tutte le loro forze per cercare di salvaguardare un territorio bellissimo che è stato deturpato dalla mano dell’uomo. In qualche caso abbiamo individuato anche un responsabile, ma in questa opera di vigilanza dobbiamo essere impegnati tutti, non soltanto le Forze dell’ordine. Ogni cittadino deve dare il suo contributo per tutelare l’ambiente in cui vive. Presso la Procura di Lagonegro c’è una sezione specifica che tratta tematiche ambientali e l’aver ricevuto il Premio “Terra Felix” all’ultima edizione del Caselle Film Festival rappresenta un impegno ulteriore a continuare il nostro lavoro nella difesa dell’ambiente”.
– Rocco Colombo –