Parte il primo challenge Instagram “Vallo di Diano tra natura, paesaggio e tradizioni”, promosso dall’associazione di Sassano Ecogaia onlus, in collaborazione con Instagramers Campania, Instagramers Salerno e Digital Champion Italia.
“Con il primo challenge Instagram realizzato nel Vallo di Diano vogliamo far riscoprire il territorio valdianese, i suoi angoli più belli e nascosti, fermati in un istante unico, colti da una prospettiva particolare: quella di chi vive o scopre il paesaggio valdianese – dichiara Ottavio Romanelli, presidente di Ecogaia onlus – Il challenge intende valorizzare una forma di turismo diverso, dove protagoniste assolute sono la natura, le tradizioni e la bellezza del territorio valdianese, viste con gli occhi dei turisti e di chi ci vive. #myvallo è dunque un gioco che consente di condividere le immagini che raccontano gli angoli più belli e meno conosciuti di queste terre”.
Da oggi, 17 luglio, fino al 31 agosto è possibile raccontare il tuo #myvallo partecipando al challenge “Vallo di Diano tra natura, paesaggio e tradizioni”. Basta cercare i luoghi, i colori della natura, i sapori della tradizione, i profumi della cucina e tutto quello che si ama del Vallo di Diano e condividere le foto (inedite e di proprietà) con gli hashtag #myvallo, #myvallonatura, #myvallopaesaggio e #myvallotradizioni.
Le immagini ritenute più meritevoli dal team @myvallo saranno esposte in una mostra fotografica durante il mese di settembre.
Il challenge fotografico è aperto a tutti, la partecipazione è gratuita e avviene con la pubblicazione, nei termini, sulla App Instagram dell’immagine con l’hashtag (le foto pubblicate senza hashtag non saranno selezionate), le foto potranno essere caricate fino al 31 agosto, è possibile partecipare con più foto, nuove e di proprietà, non sono ammessi fotomontaggi e tutte le foto manipolate e ritoccate da applicazioni diverse da Instagram, le foto con gli hashtag #myvallo, #myvallonatura, #myvallopaesaggio e #myvallotradizioni potranno inoltre essere scelte come “Foto del giorno” e potranno essere pubblicate sui vari canali social del soggetto promotore.
– Chiara Di Miele –
Io, italiano DOC, non ho compreso un ca…volo di quei termini che non mi appartengono. Eppure siamo in Italia. Possibile che non ci sia il modo di tradurli nella nostra meravigliosa lingua e farli capire?
Ringrazio chi non dà spazio a queste stupide mode e chi mi aiuta a capire.
Mario Senatore