Dopo l’approvazione da parte della Regione Campania del Piano di Edilizia Sanitaria, che stanzia un miliardo e 80 milioni di euro per le strutture sanitarie presenti sul territorio regionale, e l’assenza dalla lista degli interventi dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla in particolare e del Vallo di Diano in generale (il Piano prevede infatti interventi in provincia di Salerno soltanto per gli ospedali di Pagani, Scafati, Eboli e Sapri), interviene Giuseppe Vitolo, coordinatore della Lega Vallo di Diano.
“La Regione ci umilia per l’ennesima volta – afferma -. Sono stati stanziati i soldi per il miglioramento dei plessi ospedalieri e, come al solito, il Vallo di Diano è stato tagliato fuori. La Regione fa ‘piovere’ soldi su di noi solo per sagre e sagrette, per la contentezza di alcuni sindaci che del territorio hanno una visione corta e non a lungo raggio, ma quando si tratta di sanità ci esclude sempre. Quest’Amministrazione regionale è una vergogna, concede soldi per le feste e non per le cose veramente utili, ma dove sono i nostri sindaci in questo momento? Nessuno che si indigna o che se la prende con il presidente De Luca? No, nessuno di loro mette in primo piano il territorio, nessuno di loro osa prendersela con il ‘re’“.
Secondo il coordinatore della Lega valdianese “ad un anno dalle elezioni regionali cercano di incantarci con le sagre, nascondendo sotto il tappeto il fallimento di un’Amministrazione. Purtroppo, del Vallo di Diano si ricordano solo quando devono portare l’immondizia, ricordo la questione dell’inceneritore di Acerra, o quando c’è da declassare o chiudere un reparto dell’ospedale. Ma la Regione, quando si tratta di investire risorse, non si ricorda mai del nostro territorio“.
“Il Presidente – continua Vitolo – in 5 anni è venuto per dare solo qualche briciola ai suoi compagni di partito. Leggevo su alcuni articoli di giornale come l’onorevole Cascone fosse disgustato da Salvini, ma vorrei ricordargli che lui è stato eletto anche nel territorio del Vallo di Diano ed è stato sostenuto da molti dei nostri sindaci, quindi, invece di pensare a Salvini perché non si interessa di più alle vicende del nostro territorio, visto che non si fa vedere da quasi 4 anni?“.
E conclude:”Oggi non possiamo promettere miracoli perché non vi prendiamo in giro, ma ci batteremo come leoni affinché la Regione cambi atteggiamento nei confronti del nostro territorio. Col vostro aiuto, sono certo che ce la faremo“.
– Chiara Di Miele –