Non ci stanno i titolari delle sale da gioco di Vallo della Lucania al regolamento emanato dal Consiglio comunale nello scorso mese di marzo per la gestione delle slot machine.
Una società e dieci titolari di attività, come si legge sul quotidiano “La Città di Salerno“, hanno infatti presentato un ricorso al TAR della Campania – Sezione di Salerno.
Il Tribunale amministrativo dovrà decidere se ad avere ragione è il Comune di Vallo della Lucania o i gestori delle sale che protestano contro quelle che sono viste come regole troppo rigide.
Il regolamento prevede che le sale giochi non possano aprire in orario mattutino, ma soltanto il pomeriggio dalle 14 alle 22, che le agenzie per la raccolta delle scommesse, le sale di videolottery o gli esercizi in cui si fanno vincite in denaro debbano essere distanti almeno 500 metri da scuole e strutture universitarie, luoghi di culto, impianti sportivi e centri di aggregazione giovanile, cinema e teatri, strutture sanitarie o sociosanitarie, ospedali e cliniche, strutture ricettive, musei, giardini, parchi, spazi pubblici attrezzati e spazi verdi attrezzati. All’interno del locale, inoltre, non possono essere presenti sportelli bancari, postali o bancomat e non potranno essere aperte sale giochi entro 200 metri dalle banche e dagli sportelli bancari e postali.
L’esercente trasgressore potrebbe vedersi sospesa l’attività fino a 60 giorni se si tratti di un comportamento che contrasta con le prescrizioni generali imposte dalla legge. La sanzione prevista è di 500 euro.
– Chiara Di Miele –