Intervista al Maresciallo della Guardia di Finanza di Sala Consilina Luciano Solimando, che va in pensione con il grado di “Luogotenente carica speciale”. Una carriera di tutto rispetto, improntata sul forte senso del dovere, sul rispetto profondo delle istituzioni nonché svolta sempre con passione ed impegno infaticabili. Un militare anche molto vicino alla gente, rispettoso delle persone e capace di conquistarsi la stima di tutti.
- Luogotenente Solimando, una carriera trascorsa quasi interamente nel Vallo di Diano dopo i primi 6 anni dal suo ingresso nelle Fiamme Gialle.
Sì. Arrivai a Sala Consilina nel settembre del 1987. Ad accogliermi fu l’allora Comandante Giovanni Cicala, persona di elevata dote umana e morale che ho sempre considerato il mio mentore, prematuramente scomparso, ma che porterò sempre nel mio cuore.
- Va in pensione nel giorno del compimento del suo 60esimo anno d’età, per raggiunti limiti d’età.
Sì, proprio così. Non ho mai ambito alla pensione e per questo questa fatidica data è arrivata senza che io me ne accorgessi. A malincuore ne prendo contezza.
- Una carriera nel corso della quale ha avuto tantissimi riconoscimenti ed apprezzamenti, oltre che dai suoi diretti superiori, anche dai tantissimi colleghi con i quali ha lavorato in questi lunghissimi anni.
Indimenticabili sono stati questi anni trascorsi al servizio del glorioso Corpo delle Fiamme Gialle. Anni in cui ho avuto la fortuna, il piacere e l’onore di conoscere tantissime persone straordinarie, dai miei superiori ai miei colleghi di lavoro, dai magistrati dell’allora Procura di Sala Consilina ed oggi di Lagonegro, ai semplici cittadini. Ognuno di loro rimarrà per sempre nel mio cuore e voglio cogliere l’occasione, anche tramite voi, di ringraziarli tutti per quanto hanno potuto offrirmi, soprattutto in termini di umanità ancor prima che professionale.
- Dopo 34 anni vissuti nel Vallo di Diano, si sente un po’ cittadino di questa terra?
Io mi sento completamente cittadino di questo splendido territorio che è il Vallo di Diano. Sono onorato di averne fatto parte per 34 anni della mia vita professionale ed anche privata e di aver avuto la possibilità di relazionarmi con gente di straordinaria qualità, semplicità ed umiltà e soprattutto rispettosa delle Istituzioni. E questa è l’occasione per ringraziare tutti, nessuno escluso.
- Con le Fiamme Gialle, però, il suo rapporto continua. Uno dei suoi figli ha intrapreso la sua stessa strada ed attualmente ricopre l’incarico a Roma di Ufficiale Superiore con il grado di Maggiore.
Sì, mia figlia Margherita ha voluto intraprendere la mia stessa strada e ne vado fiero. Il mio rapporto, pertanto, con le Fiamme Gialle continua, seppur in maniera indiretta. Io esco completamente dai ruoli, troncando ogni e qualsiasi rapporto con la Guardia di Finanza. Certo, avendo lasciato il testimone a mia figlia Margherita il legame con la divisa continuerà a rimanere fortissimo.