Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb questo pomeriggio ha fatto il punto della situazione sui contagi, sulle misure di contrasto all’epidemia, sul passaporto vaccinale e sul vaccino russo Sputnik che ha annunciato di poter acquistare in autonomia dopo l’ok di Ema ed Aifa.
Sguardo rivolto alle vaccinazioni e ai tempi di somministrazione per raggiungere l’immunità della popolazione nazionale:”Io suggerirei ai nostri interlocutori di Roma di non dare più numeri ai nostri cittadini. 90 milioni di dosi servono a vaccinare la popolazione italiana e ovviamente siamo in forte ritardo. Se andiamo con i ritmi attuali ci mettiamo 3 anni per raggiungere l’immunità di gregge in Italia“.
“I risultati che produce la Campania per le vaccinazioni sono di eccellenza doppia, perchè li produciamo avendo 15mila dipendenti in meno rispetto ad altre Regioni – ha esordito – oltre ai 126mila vaccini in meno che abbiamo avuto in questi tre mesi. Finalmente, inoltre, si è deciso di andare avanti per fasce di età e quindi oggi abbiamo un contesto abbastanza ordinato. La confusione iniziale era stata determinata dal Governo nazionale, non dalle Regioni”.
L’Unità di Crisi regionale oggi ha comunicato che complessivamente la somministrazione della 1^ dose ha superato il mezzo milione di cittadini; con la seconda dose sono stati vaccinati 233.999 campani. Totale somministrazioni: 740.657. Si ricorda che per molte categorie è ancora aperta la piattaforma per le adesioni. La percentuale dei vaccinati varia in relazione alle adesioni ricevute.
“L’obiettivo della Campania è di completare l’immunizzazione della popolazione per questo autunno, quindi dobbiamo fare ogni giorno 60mila vaccini al giorno – ha spiegato – In tre mesi, se ci sono i vaccini, dovremmo riuscire a fare circa 5 milioni e 600mila vaccinazioni. Calcolate le due somministrazioni in Campania dobbiamo farne più di 9 milioni ed entro l’autunno abbiamo bisogno delle dosi che ad oggi non abbiamo in quantità necessarie per raggiungere l’obiettivo. Abbiamo stipulato un contratto di fornitura con l’azienda che produce Sputnik, non trattato dall’Unione europea e dall’Italia, ma che abbiamo prenotato proprio per avere i vaccini necessari per immunizzare 4 milioni e mezzo di cittadini con la doppia dose. Sarà operativo immediatamente dopo l’approvazione dell’Ema o dell’Aifa. Se non abbiamo le risposte che ci servono da parte dell’Unione europea e delle aziende contrattualizzate è chiaro che andremo avanti anche da soli. Siccome investiamo risorse della Regione, una volta coperte le esigenze della Campania, metteremo a disposizione per tutti i nostri concittadini in tutto il Paese le dosi che dovessimo ricevere dalla casa di produzione del vaccino russo se avremo una disponibilità importante“.
“Deve crescere la consapevolezza che siamo in guerra e dobbiamo vincere la sfida per le nostre famiglie, per i nostri anziani, i disabili, per poter ritornare alla vita, ma deve esserci un clima di mobilitazione straordinaria – ha proseguito – Avremo migliaia di medici tra pochi giorni disponibili a vivere in prima persona questa battaglia per vincerla“.
– Chiara Di Miele –