Tra un mese sarà ufficialmente estate e già si fanno i conti con i rincari che i vacanzieri dovranno affrontare. Già prenotare un biglietto aereo, un treno o un pacchetto vacanza ha un notevole aumento rispetto allo scorso anno. Un’analisi accurata è stata condotta da Codacons, l’associazione che mette in guardi i consumatori sugli effetti della crisi.
Il Codacons ha realizzato uno studio dell’andamento dei listini di beni e servizi tipici della stagione estiva. Dai gelati allo spritz, dagli aerei al giardinaggio, passando per hotel, ristoranti, stabilimenti balneari, tutto questa estate costerà di più. Il quadro fornito dall’Istat attraverso i dati sui prezzi al dettaglio fotografa una situazione nella quale i beni e i servizi in tutti i settori legati alla stagione calda registrano già sensibili incrementi dei listini.
“Si parte con gli alimentari, dove i prodotti più consumati durante l’estate subiscono rincari anche a due cifre: è il caso dei gelati che, rispetto allo scorso anno, costano addirittura il 22% in più. Il pesce fresco aumenta in media del +5,9% ma se si ricorre ai prodotti ittici surgelati l’incremento sale al +16,6%. Frutta e verdura fresca salgono entrambi del +7,6%, mentre per le patatine fritte la spesa aumenta del +16,1% su base annua – afferma Codacons -. Costerà molto di più concedersi uno spritz o bere una birra: lo studio del Codacons rivela che gli aperitivi alcolici rincarano del +11,5%, le bevande alcoliche del +8,6%, la birra del +15,5%. E va peggio a chi opterà per le bevande analcoliche, i cui prezzi salgono del +17,1%, raggiungendo il picco del +18,4% per i succhi di frutta; +15% le acque minerali”.
La lista del caro-estate redatta dal Codacons prosegue con i trasporti: acquistare un volo per una località estera costa oggi in media il 46,6% rispetto allo scorso anno, mentre i biglietti dei treni aumentano del 6%. Le biciclette salgono del +4,8%, mentre per autocaravan, caravan e rimorchi si spende il 15,6% in più. Rincari anche per il settore nautico: imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento per imbarcazioni segnano un +12,6%.
L’avvicinarsi del periodo estivo fa poi impennare i prezzi dei pacchetti vacanza che salgono del +26,8%, ma anche per gli alloggi il trend è al rialzo: gli alberghi hanno ritoccato le tariffe del +15,5%, villaggi vacanze e campeggi del +7,4%, mentre per cenare al ristorante si spende il 5,9% in più.
Brutte sorprese anche per gli appassionati di giardinaggio: i mobili da giardino aumentano del +4,6%, gli utensili e le attrezzature per il verde del +3,9%, piante e fiori del +6,1% – analizza l’associazione. Per installare un condizionatore d’aria in casa, invece, si spende oggi il 6,9% in più.
Il Codacons lancia poi l’allarme sui rincari che si registreranno in spiaggia: il caro-energia che ha caratterizzato l’ultimo anno, unitamente all’inflazione alle stelle, farà salire anche le tariffe praticate dagli stabilimenti balneari per l’affitto di lettini, ombrelloni e sdraio, e per le consumazioni presso i lidi (bibite, gelati, acqua, ecc.) con rincari medi che l’associazione stima tra il +10% e il +15% rispetto al 2022.
Anche leggere una rivista sotto l’ombrellone o spalmarsi la crema solare sarà più costoso: settimanali e periodici costano infatti il 9% in più sul 2022, mentre i prodotti di bellezza per il corpo aumentano del 7,9%.
“Il nostro studio certifica purtroppo un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate e, anche se l’inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane, i prezzi dei beni e dei servizi legati al periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Questo significa che gli italiani, per concedersi una vacanza, trascorrere una giornata al mare e consumare gelati o bibite, dovranno mettere mano al portafogli e affrontare una spesa sensibilmente più alta rispetto a quella degli ultimi anni”.