A seguito delle indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Lagonegro, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lagonegro, con il procuratore Gianfranco Donadio e dalla PM Francesca Fresch, sono state emesse due ordinanze con decreto di perquisizione locale delle abitazioni.
In particolare, si fa riferimento all’operazione “Zero”, avviata nel maggio 2020 e terminata lo scorso marzo, che ha portato alla luce una ramificata attività usuraia che ha avuto come centro operativo il comune di Lauria. L’operazione, oltre all’arresto di un cittadino del posto, ha portato al sequestro di beni per un valore di 100mila euro e di una società di persone data in gestione a un curatore fallimentare.
Le vittime di usura, imprenditori e cittadini del luogo, a seguito di richieste di prestito di denaro dovute alle loro difficoltà economiche venivano stretti in una spirale debitoria, dovendo corrispondere la cifra prestata ad un tasso usuraio del 120% annuale.
Sono state così emesse le ordinanze di custodia in carcere e la misura interdittiva del divieto temporaneo dell’esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per gli indagati.
Le intense attività di investigazione hanno consentito, inoltre, di portare alla luce anche una serie di intestazioni fittizie di beni, aventi il solo scopo di eludere l’applicazione di misure di prevenzione di carattere patrimoniale.