E’ stato eseguito oggi pomeriggio l’esame autoptico sulla salma di Giuseppe Rotunno, il 61enne di Auletta che ha smesso di vivere nella notte tra il 19 e il 20 giugno mentre si trovava ricoverato nel reparto di Chirurgia dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla.
L’uomo si era recato al Pronto Soccorso dell’ospedale nel pomeriggio di mercoledì 19 lamentando dolori all’addome. Era ritornato al “Curto” in tarda serata ed era stato ricoverato. Nella notte ha perso la vita e i familiari, assistiti dall’avvocato Claudio Parisi, hanno sporto denuncia per fare chiarezza sulla vicenda. I Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, diretti dal Capitano Davide Acquaviva, sono intervenuti in ospedale la mattina seguente procedendo al sequestro delle cartelle cliniche relative al ricovero del signor Rotunno.
Il pm presso la Procura della Repubblica di Lagonegro, dottoressa Colella, ha conferito l’incarico per eseguire l’autopsia questa mattina al dottor Giovanni Zotti. L’esame si è protratto per diverse ore e soltanto tra 60 giorni sarà possibile avere maggiori ragguagli sulla causa della morte dello sventurato 61enne.
L’autopsia servirà, con molta probabilità, a chiarire se diagnosi e terapia fornite dai medici del “Curto” siano state corrette, fare luce sulle eventuali patologie di cui il 61enne era affetto (l’uomo aveva precedentemente subito un intervento chirurgico) e capire se quanto diagnosticato la seconda volta in cui Rotunno si è recato nella stessa giornata in ospedale potesse essere fatto già nel pomeriggio, quando aveva fatto ricorso alle cure del Pronto Soccorso per la prima volta dopo aver avvertito i dolori.
La salma, attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, verrà liberata nelle prossime ore e restituita ai familiari per l’ultimo saluto.
– Chiara Di Miele –
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