Contrae l’epatite B in seguito ad una trasfusione di sangue e perde la vita a causa dell’aggravarsi dell’infezione. Dopo 46 anni i familiari ottengono il risarcimento di circa un milione di euro dal Ministero della Salute.
L’uomo di Albanella aveva ricevuto le trasfusioni nel 1976 all’ospedale Cardarelli di Napoli ed era venuto a mancare nel 2005. La moglie e i figli, come si legge su “La Città di Salerno”, hanno chiesto il risarcimento dei danni morali e patrimoniali.
Nel 2014 il Tribunale di Salerno aveva accertato la responsabilità del Ministero della Salute, condannandolo al pagamento di 60.000 euro in favore di ciascuno dei ricorrenti. Ma i familiari dell’uomo hanno fatto ricorso per ottenere un maggiore risarcimento.
La Corte di Appello di Salerno nel 2020, accogliendo parzialmente il ricorso, ha rideterminato a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale la somma di 190.000 euro in favore della moglie e 166.000 euro per ognuno dei figli.
Nel maggio dello scorso anno la sentenza è stata notificata al Ministero della Salute per l’esecuzione, ma invano. I familiari della vittima hanno dunque chiesto l’adempimento della stessa e presentato ricorso al Tar. Il Tribunale amministrativo ha ordinato al Ministero di provvedere a risarcire la famiglia dell’uomo di Albanella.