Gli onorevoli Tino Iannuzzi e Simone Valiante, con un’interrogazione presentata ai Ministri dell’Economia Pier Carlo Padoan e dell’Università Stefania Giannini, hanno sottolineato la necessità di ampliare le detrazioni fiscali previste, ai fini del pagamento dell’IRPEF, per le spese sostenute per contratti di locazione da studenti universitari fuori sede.
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi prevede tale detrazione solo per gli studenti iscritti ad un corso di laurea presso un’università ubicata in un Comune diverso da quello di propria residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri e comunque situata in una provincia diversa, per le spese legate alla locazione di unità immobiliari situate nello stesso Comune in cui ha sede l’università o in Comuni limitrofi, per un importo non superiore a 2.633 euro.
“L’ambito di applicazione della detrazione – dicono i due onorevoli del Pd – così limitato e circoscritto, determina conseguenze ingiustificate e fortemente penalizzanti. In particolare, sono esclusi tutti gli studenti il cui Comune di residenza dista molti chilometri, sia pure inferiori a 100, dal Comune sede dell’università cui sono iscritti, nell’ambito della medesima provincia ma con collegamenti molto problematici e difficili, in considerazione della situazione geografica della propria zona di residenza e delle difficoltà considerevoli nel sistema dei trasporti e nei collegamenti“.
“E’ necessario considerare, ai fini della detrazione – continuano – anche il tempo in concreto occorrente per poter raggiungere la sede universitaria cui si è iscritti dal proprio Comune di residenza. Infatti, in alcuni territori particolarmente disagiati, sia per lo stato fisico e naturale dei luoghi sia per l’arretratezza e l’inadeguatezza delle infrastrutture esistenti, occorre molto più tempo per raggiungere l’università prescelta rispetto a Comuni che pure distano più di 100 chilometri o sono siti in altra provincia. E’ il caso, ad esempio, degli studenti residenti in diversi Comuni del Cilento, della Valle del Calore, degli Alburni, dell’Alta Valle del Sele e del Tanagro. Questi giovani per raggiungere la sede universitaria di Fisciano sono costretti a trasferimenti decisamente lunghi e disagiati ma, pur dovendo necessariamente affittare un appartamento a Fisciano o in Comuni limitrofi, sono esclusi dalla detrazione fiscale ai fini IRPEF“.
– redazione –
Che differenza c’è tra i 100 km di distanza dal comune della provincia con la sede universitaria e, il comune di un altra provincia limitrofa, che può usufruire della detrazione?Complimenti ai nostri governanti!!!
Veramente ridicolo.