Tre targhe commemorative, poste nei pressi di altrettanti ulivi all’interno di quello che l’Università di Salerno aveva battezzato il Giardino della Legalità, sono state divelte e trafugate dal campus di Fisciano. A fare l’amara scoperta Vincenzo Greco, promotore 3 anni fa dell’iniziativa insieme ad un gruppo di docenti e studenti. Gli ulivi del giardino, intitolato ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, erano stati dedicati a dieci vittime campane della criminalità. I vandali si sono accaniti, nello specifico, contro le targhe di Simonetta Lamberti, Mimmo Beneventano e Antonio Esposito Ferraioli. I vessilli erano realizzati in plexiglass: escludibile, quindi, la volontà degli ignoti di portar via manufatti di metalli preziosi.
“Un gesto inqualificabile, un’offesa a coloro che hanno fatto della loro vita una bandiera antimafia; ma, anche, un oltraggio all’intera istituzione universitaria – commenta sdegnato Greco – che nel 2012 decise, con delibera del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, l’istituzione del Giardino della Legalità”.
Non si esclude una presa di posizione dell’ateneo del rettore Tommasetti ed una denuncia contro ignoti. Gli autori del violento gesto potrebbero essere stati intercettati dalle videocamere di sorveglianza dei vicini edifici. L’area verde è infatti antistante il sottopassaggio di piazza del rettorato, punto nevralgico del campus di Fisciano.
– Gianpaolo D’Elia –