Esami universitari inseriti nel sistema informatico dell’Università di Salerno ma mai sostenuti, il tutto in cambio di 5000 euro. Per questa ragione tre persone sono state rinviate a giudizio dal Gup del Tribunale di Salerno.
Tra questi ci sono due dipendenti amministrativi dell’Ateneo e la moglie di uno di loro sul cui conto sembra che sarebbe andata a finire parte del denaro. L’accusa è di corruzione in concorso.
I due dipendenti dell’Unisa stanno già affrontando un altro procedimento che fa seguito ad un’inchiesta che nel 2021 ricostruì 34 casi di carriere universitarie artefatte e portò al loro arresto da parte della Guardia di Finanza di Salerno.
Il recente rinvio a giudizio, invece, arriva dopo che uno studente calabrese iscritto all’Ateneo salernitano avrebbe ottenuto il riconoscimento di 6 esami mai sostenuti. Uno dei due dipendenti, incaricato dall’altro collega complice, avrebbe inserito gli esami nel sistema e il padre del ragazzo avrebbe versato il denaro sui conti di uno dei due uomini e di sua moglie, accusata dal pm di essersi prestata a quanto messo in atto dal marito e dal suo complice.
Gli esami, inseriti tra il 2017 e il 2018, erano quelli di Diritto processuale civile, Storia del diritto romano, Diritto civile, Diritto del lavoro, Diritto degli enti locali, Diritto penale, Procedura penale e Diritto amministrativo. I due dipendenti sono anche accusati di accesso abusivo al sistema informatico
Il procedimento dinanzi al giudice prenderà il via a luglio.
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