“Sanza centrodestra” propone una mobilitazione di massa contro l’espansione dei cinghiali, una situazione che non può essere ulteriormente tollerata. Per la Sezione politica guidata da Vito Fico le istituzioni, a tutti i livelli, devono farsi carico di risolvere definitivamente la problematica e ripristinare le condizioni degli anni ’70. Si invita, dunque, il popolo ad aderire in massa, auspicando la massima attenzione dei politici che propongono le leggi e le approvano nelle opportune sedi.
“L’emergenza cinghiali purtroppo non sembra arrestarsi e addirittura appare fuori controllo – dichiarano i membri di “Sanza centrodestra” -. Al netto della dichiarata peste suina che già ha causato ulteriori e pesanti danni, il livello di esasperazione di chi possiede anche solo un piccolo orto è ormai alto. Crediamo che le sciagurate scelte politiche del passato, assunte nel nome della biodiversità, hanno causato con la proliferazione dei maiali selvatici una situazione non più tollerabile. Oggi l’intera fauna selvatica e in particolare il fenomeno della strabordante popolazione di cinghiali, a cui sono stati aggiunti i daini, purtroppo causano anche sinistri stradali e ingenti danni alle colture e silvicolture. Nelle nostre terre non è facile coltivarci nulla. Dunque, tutelare quel che resta della nostra cultura agricola è assolutamente una priorità. Parlare di prodotti tipici è già oggi una parola fuori luogo; figuriamoci dove si va a sbattere di questo passo!“.
“Sanza centrodestra” invita a dire no “anche al disegno di distruggere tutto ciò che è naturale, le stupidità di Bruxelles le rigettiamo. Della farina di grillo non sappiamo cosa farcene. Le multinazionali del cibo che vadano a farsi friggere. Non è pensabile di continuare così. Occorre mobilitarsi. La politica è certamente contrapposizione e i temi su cui dividersi ovviamente non mancano ma oggi ci tocca una sfida non facile che va affrontata possibilmente insieme. Ci sono problematiche che dovrebbero esulare il colore politico. Crediamo che questa lo sia. Crediamo che vi sono obiettivi che possono coincidere. La questione investe tutta l’Italia, non può essere risolta solo da un nostro semplice strillo sanzese ma la nostra Sanza, sui temi che coinvolgono tutti, deve ritornare a farsi sentire secondo il suo stile sanguigno, come un tempo, come quando ci siamo opposti al soggiorno obbligato di una persona socialmente pericolosa“.
La Sezione politica sanzese ravvisa che sia necessaria un’azione congiunta che abbia come sviluppo un interessamento di tutti i livelli istituzionali. La proposta è quella di una manifestazione “tipo fiaccolata con tanto di attività commerciali chiuse in segno di solidarietà. Dovrebbe essere un evento particolare nel suo genere, un serpentone rumoroso che si snodi per le vie del paese e che abbia naturale conclusione davanti al municipio con considerazioni e dichiarazioni degli esponenti politici sanzesi”.