Prefazione
Tutti gli uomini, quando finisce una guerra, firmano un trattato di pace e, dimenticando gli antichi rancori, si abbracciano inneggiando alla vita. Nel mondo degli animali potrebbe accadere la stessa cosa e basta poco per immaginare che, a fare un corteo, in nome della pace, possano essere: i cani, i gatti, i topi, le volpi, le galline, il lupo, l’agnello e tanti altri…per poter apprezzare la gioia del creato.
Un regno di pace
Che è accaduto stamattina nella vecchia fattoria?
Ho incontrato sulla via un corteo di animali che
miagolando ed abbaiando, cinguettando e ragliando,
belando ed ululando, andava dicendo
che la guerra era finita e inneggiava alla vita.
Ho visto un lupo abbracciare un agnello,
il gatto col cane dividersi il pane,
la volpe, a passeggio con la gallina
andare insieme verso la stessa cantina.
Un topo fifone, prendendo coraggio,
mangia col gatto lo stesso formaggio,
anche un uccello, che era rapace,
depone le armi per fare la pace.
La colomba lascia il suo tetto
Per donare a tutti un rametto
Di quell’ulivo che fu benedetto.
Anche il re della foresta
guarda beato il suo regno in festa.
Tigri, giaguari, giraffe e serpenti
Nel fare la pace sono contenti
In questo monda così beato
Gioisce tutto il Creato.
Ogni animale ha capito che
sulla terra, l’amore soltanto
può annullare ogni fonte di pianto
e con la guerra e l’odio mortale,
non può vivere nessun animale!
– Antonietta Rosa –