Continua a risuonare in ogni dove il nome di Anna Borsa, giovane uccisa dal suo ex a Pontecagnano il 1° marzo 2022 mentre stava lavorando in un salone di parrucchiere. Nonostante il drammatico femminicidio il fratello di Anna, Vincenzo, porta avanti interessanti iniziative in memoria della sfortunata sorella morta a causa dei colpi di pistola sparati da Alfredo Erra, che attualmente si trova in carcere e sta affrontando il procedimento penale a suo carico.
In estate sarà pubblicato un libro sulla storia di Anna, scritto da Valentina Iannaco dietro il coordinamento di Vincenzo Borsa che ha fortemente voluto che si realizzasse questo testo.
“Sarà mia sorella in prima persona a raccontarsi nel testo – spiega Vincenzo Borsa ad Ondanews – circondata da noi familiari e da alcune delle persone a lei più care. Il libro verrà presentato alla Feltrinelli e spero di portarlo in tutta Italia per far conoscere la storia di Anna. E’ un testo profondo, che mira a lanciare un messaggio chiaro contro la violenza di genere“.
E l’attività di Vincenzo di sensibilizzazione contro la violenza prosegue in queste settimane grazie all’Associazione Anna Borsa, costituita nello scorso mese di gennaio, quando fu inaugurato il murale con gli occhi di Anna, nel giorno in cui avrebbe compiuto 32 anni. L’opera si trova a Pontecagnano, per ricordare a tutti il sacrificio della giovane e per fungere da monito soprattutto alle giovani generazioni.
Proprio ai giovanissimi vuole rivolgersi Vincenzo Borsa che dal prossimo 23 aprile inizierà una serie di incontri nelle scuole per raccontare la sua testimonianza di dolore e la triste storia di sua sorella. Si parte dal Liceo “Severi” di Salerno ma il fratello di Anna è disponibile a portare il suo messaggio in tutte le scuole della provincia. Per mettersi in contatto con lui è possibile scrivere un messaggio alla pagina Fb “Associazione Anna Borsa” che ha sede a Pontecagnano.
Inoltre il 12 maggio si svolgerà un Memorial sportivo, sempre dedicato ad Anna, rivolto in particolare ai giovanissimi. “Sono loro il mio obiettivo – spiega Vincenzo Borsa – perchè vorrei che le mie parole e la mia testimonianza arrivassero innanzitutto agli adulti del domani. Affinchè il sacrificio di mia sorella e di tante donne vittime di femminicidio non sia stato vano. Tanti mi chiedono chi me lo faccia fare. Ma io mi sento spinto dal dolore che la mia famiglia ha subito e dalla voglia di raccontare la nostra storia a tutti, affinchè si fermi questa scia infinita di violenza che purtroppo travolge soprattutto le donne“.
A giugno, invece, proprio davanti al murale dedicato ad Anna un evento in collaborazione con la Lega del Cane nel corso del quale sarà possibile adottare i cuccioli presenti nell’iniziativa che si terrà a Pontecagnano e che attualmente si trovano ricoverati nel canile oppure contribuire al loro sostentamento donando croccantini e altro materiale utile per gli amici a quattro zampe.
Per iscriversi all’Associazione Anna Borsa e sostenere il sodalizio CLICCARE QUI
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