Una sentita e partecipata cerimonia quella che ieri sera si è svolta nella chiesa della Santissima Trinità a Sala Consilina per celebrare Santa Barbara, la protettrice dei Vigili del Fuoco. Come ogni 4 dicembre si ripete l’appuntamento religioso voluto dai caschi rossi del locale Distaccamento in collaborazione con il parroco, don Gabriele Petroccelli.
Alla Santa Messa erano presenti, tra gli altri, il Capo Reparto Alessandro Morello, i Capi Squadra Massimo Avossa, Bruno Mangieri e Pasquale Pagano insieme ai colleghi del Distaccamento valdianese, il sindaco Francesco Cavallone, l’Ispettore Nicola Molinari, Comandante della locale Sottosezione di Polizia Stradale, i Carabinieri della locale Stazione, i volontari di AVOSA e l’associazione dei poliziotti in congedo.
“Santa Barbara è la voce dolce di una ragazzina che deve subire la ferocia del martirio e la tirannia del padre, nonostante sia innamorata di Cristo – ha dichiarato don Gabriele nel corso della sua omelia -. Con silenzio e dolcezza diventa rumorosa e sposa Cristo attraverso il martirio. La nostra festa, nonostante la nostalgia che portiamo nel cuore, ci invita alla speranza, ci risveglia e ci dice di rimetterci in piedi. Questo coraggio ci fa pensare agli eroi del nostro tempo, alle scene di Ischia e delle diverse divise che nell’ora della difficoltà tirano fuori forza e abnegazione“.
Al termine della celebrazione il Capo Reparto Alessandro Morello ha letto la “Preghiera del vigile del fuoco”. Non poteva mancare in questo caso un commosso pensiero a suo fratello, Luigi Morello, Capo Distaccamento di Sala Consilina strappato alla vita dal Covid e che negli anni passati organizzava con passione e tenacia i festeggiamenti in onore di Santa Barbara. “Ringrazio il Capo Reparto Eugenio Siena che ha voluto che io proseguissi nell’organizzazione di questa celebrazione e don Gabriele che ci sostiene” ha dichiarato Morello.
Per l’occasione la moglie Enza e i colleghi di Sala Consilina hanno ricevuto due targhe in ricordo di questa celebrazione.
“In questi giorni a causa dei cambiamenti climatici sono tanti gli episodi drammatici che colpiscono l’Italia e sentiamo ancora di più il valore dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine – ha concluso il sindaco Cavallone -. Dobbiamo sempre rendergli grazie e la preghiera di Santa Barbara dovrà essere ancora più incisiva per proteggere i caschi rossi e i cittadini“.
Al termine della Santa Messa la statua della Santa è stata portata in processione, come da tradizione, su un mezzo dei Vigili del Fuoco lungo le strade della frazione Trinità e in cielo sono esplosi i fuochi d’artificio della Ditta Pepe.