Un anno fa fu stroncata la vita di Anna Borsa, ragazza di Pontecagnano raggiunta dall’ex sul luogo di lavoro e uccisa con un colpo di pistola. L’uomo tentò di uccidere anche il nuovo fidanzato della 30enne, Alessandro Caccavale, che fu colpito alle spalle da tre colpi.
Il 17 febbraio è iniziato il processo che vede Alfredo Erra accusato di omicidio premeditato aggravato dagli atti persecutori. I genitori e il fratello di Anna, Alessandro Caccavale, il Comune di Pontecagnano Faiano, la Fondazione Polis, “Mai Sola Onlus” e l’associazione “Al posto tuo” sono le parti civili nel procedimento in corso.
Nel giorno del drammatico anniversario giunge il pensiero del Centro Antiviolenza di Salerno.
“Il nostro pensiero oggi più che mai per Anna, la cui vita è stata spezzata da un uomo violento, e per la sua famiglia colpita da un vuoto incolmabile. – scrivono dal Centro – Il nostro impegno ogni giorno come donne dei Centri antiviolenza affinché tutte le donne vivano libere, sicure e possano riprendersi in mano la propria vita e la propria libertà senza rischiare la propria vita. Per Anna, per tutte le donne, per tutte e tutti noi”.
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