Anche quest’anno il Consorzio di Bonifica ha portato a termine con buoni risultati il piano di manutenzione delle opere di bonifica, attuando, con i propri mezzi e operai, una serie di interventi particolarmente importanti per la difesa idraulica e per la prevenzione delle piene alluvionali che hanno interessato sia il fiume Tanagro che diversi canali consortili.
“Quest’anno – ha dichiarato il Presidente Beniamino Curcio – siamo riusciti a fare un ottimo lavoro e lo dimostrano gli oltre 8 chilometri di canali ricavati soprattutto nei territori di San Rufo, Sala Consilia, Padula, Buonabitacolo, Sassano, Teggiano e le decine e decine di chilometri di argini e sponde decespugliate. Siamo intervenuti in tutti i comuni selezionando ovviamente, per ragioni di tempo e di disponibilità finanziarie, gli interventi più a carattere prioritario”.
Un’azione, dunque, quella del Consorzio, ad ampio raggio e con un obiettivo preciso, ovvero prevenire e ridurre il rischio idraulico migliorando e rendendo più efficiente la rete di scolo delle acque. “Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti con il piano di manutenzione 2024 – ha aggiunto Curcio – E questo anche grazie al rapporto di collaborazione che abbiamo messo in piedi con la Comunità Montana e che ci ha permesso non solo di fare più lavori ma anche di affrontare situazioni di criticità specifiche presenti in alcune zone, legate in particolare alla presenza massiccia ed ostruente della vegetazione, spesso di ostacolo per il regolare deflusso delle acque”.
“In sinergia con i cantieri forestali della Comunità Montana abbiamo eliminato diverse situazioni di pericolosità ed ora stiamo portando a termine un analogo intervento nel territorio di Teggiano sul torrente Buco, a monte della provinciale Teggiano -Polla, rimasto in abbandono gestionale per anni e che ora stiamo riprendendo anche con interventi di ripristino delle sistemazioni spondali. Un doveroso ringraziamento va rivolto alle strutture tecniche dei due Enti che hanno sperimentato questa innovativa forma di intervento congiunto a tutela del territorio e, in particolar modo agli operatori del Consorzio e agli operai forestali della Comunità Montana” ha concluso Curcio.