“È quasi il caso di dire ‘dopo il danno… la beffa’. Ad un mese circa dalla chiusura a causa dell’evento delittuoso, con puntuali rinvii settimanali, si rimanda ancora una volta l’apertura dell’Ufficio Postale in località Licinella di Capaccio Paestum e non si riattiva l’ATM Postamat. Potranno anziani e disabili, a dicembre, pagare le proprie pensioni e tredicesima a Licinella?”
A chiederselo è il Movimento Disabilità, presieduto da Luigi Marino, il quale pone all’attenzione degli organi preposti la situazione a cui devono far fronte i cittadini di località Licinella, a Capaccio Paestum, dopo la chiusura dell’Ufficio Postale a seguito del furto avvenuto.
“I cittadini saranno costretti ad ‘emigrare’ in altri Uffici Postali anche per i quotidiani prelievi per le loro spese quotidiane? – prosegue il Movimento – Sono non pochi i disagi per disabili, anziani e utenza in generale che si stanno verificando a causa della chiusura dello sportello dopo il furto avvenuto nei primi giorni di novembre e che vede, con rinvii settimanali giustificati da lavori infrastrutturali, ancora l’interruzione di un pubblico servizio necessario ed essenziale per l’intera comunità non soltanto dell’area dei templi”.
“Senza entrare nel merito delle scelte operate dall’azienda sul protrarsi della chiusura dell’Ufficio di Licinella – spiega il Movimento Disabilità – vogliamo soltanto sottolineare i non pochi disagi che tale situazione arreca ad una ampia utenza costretta ad ‘emigrare’ presso altri sportelli anche per un semplice prelievo all’ATM. Oltre a ciò, poi, è da sottolineare che tantissime operazioni non possono essere effettuate in tutti gli uffici postali, se non in quelli di radicazione di libretti e carte, quali ad esempio versamenti di assegni o prelievi dal proprio conto per non oltre 600 euro agli sportelli ed i disagi per la mancanza dell’addetto del ‘frazionario’ come segnalato da alcuni anziani che non hanno potuto ritirare raccomandate e atti giudiziari in giacenza presso la sede di Capaccio Scalo come indicato negli avvisi di chiusura alla clientela apposti a Licinella. Auspichiamo che i lavori infrastrutturali in essere (che ad oggi si protraggono da 25 giorni) siano riferiti alla realizzazione di uno sportello ribassato a norma per le persone disabili ed al rifacimento della pavimentazione dell’area clienti (eliminando i pericolosi rialzi in prossimità degli sportelli) come da noi chiesto ai vari DUP che si sono susseguiti negli ultimi tempi – prosegue la nota del Movimento Disabilità – nell’ottica di un Ufficio Postale con scivoli e rampe, porte più larghe, sportelli e Postamat ribassati per rendere più facile ai meno abili di poter spedire un pacco o fare una raccomandata o un versamento”.
“Per quanto concerne il pagamento delle pensioni e le tredicesime di dicembre – conclude il Movimento – auspichiamo, considerando che l’ultimo pagamento delle pensioni a Licinella risale al 2 novembre (per i cognomi con iniziali A e B) che le Poste, avendo protratto la chiusura sino al 5 dicembre, sempre per lavori infrastrutturali, si attivi nel predisporre almeno un Ufficio mobile che, considerando i suoi costi, siamo certi che avrà sempre un peso economico inferiore a mancati introiti avuti dal frazionario dal 3 novembre ad oggi a causa della mancata operatività”.
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