Giorni di paura e disperazione per i cittadini ucraini e i loro parenti che vivono in apprensione in Italia. La Russia continua ad espandere la sua azione militare: durante la notte sono suonate sirene d’allarme in numerose città dell’Ucraina.
Nuovi attacchi alle città situate nella parte occidentale del Paese, come Rivne, Ternopil, Vinnytsia, Volyn, finora meno coinvolte da un’invasione che ha interessato la parte settentrionale, orientale e meridionale del Paese.
Proprio da Ternopil arrivano le immagini di un gruppo di persone, tra cui le zie di una signora residente a Teggiano che stanno trascorrendo giornate intere nei bassifondi di un palazzo composto da 5 piani. Queste stanze fatte di polvere e cemento sembrano essere il luogo più sicuro per evitare i bombardamenti.
Non appena cercano di risalire in superficie, all’aperto per respirare un po’ di aria, le zie della teggianese sono costrette a ritornare negli scantinati. Troppo grande il pericolo di perdere la vita.
Dalle immagini inviate alla donna, si notano i volti inequivocabili degli ucraini: spaventati, infreddoliti e con la paura di restare a corto di cibo. In alcuni supermercati infatti gli scaffali sono vuoti. Le forniture di alimenti iniziano a scarseggiare e aumenta la disperazione tra gli ucraini e i loro cari che seguono da lontano le vicende belliche.
La connessione internet continua ad essere l’unico mezzo di contatto tra l’Ucraina e il mondo.
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