Sono ore di dolore per la città di Eboli che ieri mattina ha dato l’ultimo saluto a Francesco Pio D’Amaro, il bimbo di soli 13 mesi che lunedì scorso è stato azzannato e ucciso da due pitbull davanti alla casa dove da qualche tempo abitava con la madre e i fratellini in località Campolongo.
Ieri sera il Comitato di quartiere Aversana Campolongo si è riunito a Marina di Eboli per una lunga e partecipata fiaccolata in ricordo del piccolo tragicamente strappato alla vita.
La comunità ha preso parte silenziosamente all’iniziativa del Comitato e, al momento della liberazione in cielo di tanti palloncini bianchi, si è registrata una forte commozione generale.
Inoltre i partecipanti al corteo hanno lasciato delle rose bianche all’ingresso del viale che conduce verso l’abitazione dove sono accaduti i drammatici fatti.
“Abbiamo deciso di organizzare questo gesto di vicinanza alla famiglia e per dimostrare l’unione di questa comunità, obiettivo che da sempre ci prefiggiamo. Augurandoci maggiore chiarezza, porgiamo ai familiari del piccolo Francesco Pio le più sentite condoglianze” fanno sapere dal Comitato di quartiere.
Intanto sono in corso le indagini sull’accaduto e al momento la Procura della Repubblica di Salerno ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone per omicidio colposo dovuto all’omessa custodia dei due cani: si tratta della madre del bambino, di due zii e dei coniugi proprietari sia dei pitbull che della villetta di Campolongo.
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