La Cassazione ha rigettato il ricorso del pastore 35enne Giacomo Iuzzolino, accusato di omicidio volontario e condannato in via definitiva a 12 anni di reclusione.
La controversia tra Giacomo Iuzzolino e Nicola Lardi, due allevatori di San Gregorio Magno, iniziò 2 anni fa per ragioni legate alla divisione dei terreni per i pascoli. Durante una lite, il 35enne, impugnando un bastone di legno, avrebbe colpito ripetutamente Lardi alla testa, provocandogli lesioni e fratture. Nicola Lardi fu trasportato prima presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Oliveto Citra e poi trasferito presso l’Ospedale di Salerno dove morì dopo due mesi di agonia presso il reparto di rianimazione.
Nei giorni scorsi, i giudici hanno pubblicato le motivazioni del respingimento dell’ultimo appello. Gli avvocati della difesa hanno puntato al riconoscimento della premeditazione in virtù di un’offesa verbale che sarebbe stata pronunciata dalla vittima, “sei un mezzo uomo…ti devo uccidere” avrebbe detto il pastore secondo quanto riporta il quotidiano “La Città”.
L’imputato Iuzzolino raccontò l’accaduto agli inquirenti ma non ammise la volontà di uccidere. Nel corso dei precedenti gradi di giudizio, il difensore di Iuzzolino, Giuseppe Grimaldi, si è battuto sull’insussistenza del nesso causale tra la condotta del pastore e la morte.
Nel processo si sono costituiti parte civile i familiari di Lordi, assistiti dagli avvocati Bruno Pecci e Michele Sessa.
– Ornella Bonomo –
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