Giudizio immediato a giugno per Marco Aiello, il 41enne di Battipaglia che ha ucciso la moglie Maria Rosa Troisi nella loro abitazione in località Lago.
E’ stata così accolta la richiesta avanzata dal pm titolare delle indagini secondo cui Aiello non avrebbe premeditato il femminicidio, ma vi sarebbero ben due aggravanti che implicano l’ergastolo, cioè l’avere agito contro la moglie e averne ostacolato la difesa.
L’uomo, dopo l’arresto eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, aveva confessato l’atroce delitto, parlando anche di una lunga crisi con la moglie, iniziata nel maggio 2023 e provocata dal sospetto di un presunto tradimento da parte di Maria Rosa.
Poi il 20 settembre scorso l’ultima e fatale lite tra i due. L’uomo ha accoltellato la moglie in cucina con un tagliacarne e le ha tolto la vita con diversi fendenti.
Maria Rosa era al terzo mese di gravidanza ma il marito non lo sapeva.
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