Ha avuto luogo a Capaccio Paestum un incontro dal titolo “Mari e fiumi, tutela e valorizzazione delle nostre acque”, al quale ha preso parte anche il Vicepresidente della Camera e già ministro dell’Ambiente Segio Costa.
“Valorizzazione significa in primis tutela. Bisogna valorizzare il bacino idrografico del territorio, renderlo fruibile ed anche ecocompatibile. Questo significa controllare tutto ciò che dai fiumi arriva al mare, a sua volta sostenibile, pulito, utilizzabile. Il meccanismo a reticolo unico deve essere gestito in ottica di sistema, a tutti i livelli della filiera coinvolgendo tutte le varie competenze. Per quanto riguarda le norme sono state emanate quando io ero Ministro nel Governo Conte I e Conte II per una maggiore semplificazione, adesso il passaggio successivo è quello di renderle operative. I fiumi sono i più grossi portatori di eventuali problematiche ambientali nei mari per gli scarichi abusivi e per la gestione non corretta. I fondi ci sono e sono nelle casse del Ministero dell’Ambiente. Anche le progettazioni quasi sempre ci sono. E’ il momento adesso di farle vivere, altrimenti rimangono fondi inesplorati, valorizzazioni non sviluppate e sarebbe veramente un peccato”, dichiara il deputato pentastellato.
La necessità di tutelare il bacino idrografico del fiume Sele e di inserirlo in una in una natura protetta oltre a potenziare la filiera agroalimentare è stata rimarcata anche dalla già senatrice del Movimento 5 stelle Felicia Gaudiano. All’incontro sono intervenuti anche Valerio Calabrese, responsabile Agricoltura Legambiente Campania, e Antonio Briscione, Presidente della Riserva naturale Foce Sele e Tanagro.