Via libera dal Consiglio regionale della Basilicata alla proposta di legge, di iniziativa del consigliere Coviello, che detta modifiche alla legge regionale n.40 del 2021 in materia di tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico. La proposta di legge ha ottenuto il voto favorevole all’unanimità.
Si tratta di modifiche al comma 5 dell’art. 5 (Rete dei Servizi Sanitari Regionali) che prevedono l’inserimento, tra le figure professionali appositamente formate, del pedagogista con laurea quinquennale in Pedagogia clinica o un pedagogista con formazione in Pedagogia clinica ABA (Applied Behavior Analysis), un educatore socio-pedagogico o un educatore socio-sanitario.
“Una modifica – si legge nella relazione – che si rende necessaria al fine di allineare la norma regionale alla normativa di settore”.
Recepite le osservazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, specificando che la Consulta degli enti del terzo settore è istituita presso il Dipartimento Salute della Regione Basilicata. Stabilito, inoltre, che l’elencazione della dotazione organica delle strutture pubbliche e private idonea a garantire adeguati livelli di assistenza nelle diverse forme è indicata a solo titolo esemplificativo. Sono intervenuti nel dibattito oltre al proponente Coviello che ha illustrato il testo normativo, i consiglieri Aliandro, Braia, Cifarelli, Carlucci e l’assessore alla Salute e Politiche della persona Leone.
Collegato al testo normativo è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, proposto da Braia, con il quale si impegna il Governo regionale ad incrementare le risorse economiche previste dalla legge nel prossimo bilancio regionale 2022/2024.