Luigi Maurano, consigliere di opposizione al Comune di Castellabate, lancia un duro attacco all’Amministrazione guidata dal sindaco Costabile Spinelli in merito ai dati sul turismo nella caratteristica località cilentana diventata negli ultimi anni particolarmente famosa grazie al film “Benvenuti al Sud”.
“Molte volte – scrive Maurano –quando il Sindaco o qualche componente dell’Amministrazione parla di turismo sentiamo ripetere parole come: destagionalizzazione, boom di presenze, qualità, settore in crescita. Ma è veramente questa la realtà? A primo impatto la risposta che molti danno è NO, in quanto le attività turistiche lamentano un calo di presenze e una scarsa qualità degli ospiti con conseguente ripercussione economica. Ma si sa, non avendo la conferma molti conservano questa sensazione per loro stessi facendosi assuefare dagli annunci degli amministratori, pur non trovando riscontri oggettivi nella quotidianità lavorativa. Per questo motivo, spinto da curiosità scientifica su di un tema che rappresenta il cuore dell’economica locale, ho richiesto all’EPT (Ente Provinciale per il Turismo) i dati ufficiali degli arrivi e delle presenze turistiche del Comune di Castellabate dal 2009 al 2017. Stiamo parlando dei movimenti alberghieri ed extra-alberghieri. Per capirci, gli arrivi sono le persone fisiche che vengono sul nostro territorio mentre le presenze sono il totale dei giorni di permanenza di queste persone. Ai fini della ricchezza del settore turistico le presenze hanno logicamente maggiore impatto“.
Secondo i dati avuti dal consigliere di minoranza, dal 2011 al 2017 c’è stato un netto e continuo calo delle presenze. “Siamo passati – continua – dalle 457.636mila presenze del 2010 (prim’ancora che uscisse il film Benvenuti al Sud) alle 182.496mila presenze del 2017. Anche gli arrivi sono calati, passando dai 51.157mila del 2010 ai 39.808 del 2017. Si è passati in media da un pernottamento dei turisti che durava 9 giorni nel 2010 ad una media di 4 giorni nel 2017. Diminuiscono anche le presenze a settembre e ottobre, certificando un passo indietro verso l’obiettivo della destagionalizzazione turistica. Si dimezzano anche gli arrivi (e quindi esponenzialmente anche le presenze) dei turisti stranieri, passando dai 10.659 del 2010 ai 5.455 del 2017, alla faccia della ricerca della qualità e dell’interzionalizzazione del territorio”.
“Insomma – evidenzia Maurano – se il Comune di Castellabate è un territorio che vive di turismo, dalla lettura e analisi di questi dati oggettivi e non di parte, possiamo affermare con cognizione di causa che l’Ammnistrazione Spinelli ha letteralmente fallito. Ma lo si poteva intuire facilmente dai consolidati ritardi nel presentare il tabellone degli eventi estivi e la scarsa capacità di attrazione di quest’ultimo. Lo si poteva capire tristemente dalla scarsa affluenza serale in estate (tolti quei 20 giorni di agosto). Lo si poteva percepire dalla bassa qualità dei nostri ospiti. Sento sempre dire che le Amministrazioni si giudicano dai risultati e in questo caso i dati parlano chiaro. Il resto sono scuse di chi diceva di voler fare meglio mentre stava già facendo peggio“.
– Chiara Di Miele –